Ha deciso di aprirsi e raccontare quelle che sono le sue difficoltà nello sport di alto livello, dove bisogna gestire pressioni e aspettative, spesso create da sé stessi, oltre alla voglia di essere perfetti. In una recente intervista a YLE, Johanna Matintalo si è aperta parlando delle proprie difficoltà nell’accettare una brutta prestazione, di quanto questo abbia un impatto anche sul suo umore extra sportivo.
«Tempo fa, a volte mia madre diceva che secondo lei il mondo dello sport fosse troppo duro per me, per il mio carattere – ha raccontato Matintalo – perché voglio essere sempre perfetta ed è abbastanza improbabile riuscire ad essere sempre perfetta in gara nel mondo dello sport di alto livello».
Ciò ovviamente le ha provocato spesso problemi: «Ciò è stato abbastanza difficile da sopportare e mi ha causato stress e talvolta anche ansia, nelle occasioni in cui avrei voluto essere migliore di quello di cui sono capace».
Matintalo ha la consapevolezza che è impossibile essere perfetti e sta iniziando quindi a risolvere questa problematica: «Le cattive prestazioni sono state un disastro per me. Tuttavia, nello sport è impossibile essere perfetti in ogni allenamento e competizione. Con l’aiuto di un nuovo allenatore e di un nuovo team di tecnici sono riuscita a trovare un approccio più rilassato allo sci».
Un’atleta in crescita costante. Chissà se questo nuovo approccio la aiuterà ad essere con maggiore continuità nelle posizioni di vertice, come lo scorso anno nella 10 km di Falun, quando chiuse seconda.
Sci di fondo – L’ammissione di Matintalo: “La mia voglia di essere perfetta mi ha provocato stress ed ansia. Ora ho un approccio più rilassato”
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