"Non sarei qui se non fosse stato per lui". Minja Korhonen inizia la sua intervista al sito finlandese IS ricordando il suo primo allenatore, il coach che l’ha guidata da quando iniziò ad appena sei anni, fino a due stagioni fa, quando era quindicenne. Inevitabile per la campionessa del mondo juniores pensare a Joonas Ikonen, morto lo scorso agosto in un incidente in barca a Pöljäjärvi di Siilinjärvi.
«Ikonen è stato un grande allenatore – ha raffermato la giovane diciassettenne – ho tanti bei ricordi di lui. Ho imparato tante belle lezioni da lui e molte buone. Sicuramente non sarei qui senza di lui. Devo solo ringraziarlo. Anche se facevo la migliore prestazione possibile, che non era accaduto nulla di grave, era solo un salto. È stato bello allenarsi con lui».
Nella passata stagione la ragazza finlandese ha fatto un salto di qualità quasi sorprendente, vista la giovanissima età. Sempre nelle posizioni nobili della classifica in Coppa del Mondo, a dicembre ha anche conquistato il suo primo podio nella competizione, giungendo terza a Ramsau. Poi sono arrivate le grandi soddisfazioni di categoria con il doppio oro (individuale e a squadre) ai Giochi Olimpici Giovanili di Gangwon e l’oro nella gara individuale dei Mondiali Juniores di Planica. Risultati di altissimo livello: «In questi anni ho capito cosa posso controllare e cosa meno. Ero semopre stressata temendo che gli sci non scivolassero o che la tuta non andasse bene al giudice. Ora ho semplicemente capito che non posso fare nulla per controllare queste cose».
Con i risultati, ovviamente, crescono anche le aspettative, non solo interne ma anche esterne. Curioso, però, un altro aspetto di cui parla Korhonen: «Le aspettative provengono da molte direzioni, sia nel rappresentare questo sport che essere una delle migliori atlete in Finlandia. D’altro canto ci sono pressioni da parte della Fis affinché noi svolgiamo un ruolo importante come atlete, indipendentemente dal fatto che la combinata femminile arrivi o meno alle Olimpiadi. Lo sport dovrebbe essere messo in buona luce e avere visibilità».
Combinata Nordica – Il baby prodigio Minja Korhonen, tra il ricordo dell’allenatore tragicamente scomparso e le maggiori aspettative dopo una stagione di altissimo livello

Ti potrebbe interessare
Sci di fondo – Sulle orme dei Chappaz: i fratelli minori di Jules e “l’avventura” che li porterà negli Stati Uniti
In casa Chappaz ci si gode il periodo che separa la stagione 2024/25 da quella delle Olimpiadi, con la
Skiroll – Ghiddi all’alba della prima stagione da senior: “Sto meglio dell’anno scorso. Obiettivo fare esperienza”
La consapevolezza frutto dei recenti successi, ma anche la giusta prudenza di chi si affaccia a una sfida inedita.
Sci di fondo – Finlandia, Vuorinen & co. al Giro d’Italia: 1300 km in bici attraverso l’Europa per i finlandesi
I finlandesi scelgono l’Italia. Prosegue la preparazione estiva e molte squadre del panorama internazionale