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Biathlon – Bronzo Italia nella staffetta femminile degli europei in Val Martello! Vince la Germania

Altra medaglia azzurra agli europei di biathlon in Val Martello, dopo la giornata trionfale di ieri. Arriva il secondo bronzo della manifestazione per l’Italia, grazie al terzo posto nella staffetta femminile. Il quartetto formato da Passler, Scattolo, Schoelzhorn e Zingerle riesce ad agguantare il podio nel finale, tenendosi dietro un’arrembante Bulgaria. Grande prestazione di tutto il team, che dimostra una volta ancora la sua compattezza, con anche Trabucchi, oggi non schierata, molto presente sul percorso a tifare e sostenere le compagne. Vittoria per la Germania, oggi la migliore al tiro, mentre il secondo posto va alla grande favorita della vigilia, la Francia.

La giornata conclusiva dei campionati europei di biathlon della Val Martello vede in programma le staffette, a cominciare da quella femminile 4×6 km. Temperature rigide nella Valle Altoatesina, anche se oggi c’è un bel sole che potrebbe scaldare la neve con l’incedere della gara. A complicare le cose, un po’ di vento fastidioso al poligono.

Il lancio è guidato da Bened, che con lo zero a terra porta la Francia, grande favorita della vigilia al comando, ma sono molto vicine Bulgaria, Germania e l’Italia con Passler che usa una ricarica. Davanti anche Svezia e Norvegia, mentre è da segnalare l’Australia, che con Darcie Morton si mostra nei primi posti. Si giunge quindi al poligono i piedi con un bel gruppo in testa, tra cui l’unica pulita è Skottheim, ma Germania, Francia, Italia e Bulgaria chiudono velocemente con una ricarica e rimangono vicine, mentre Arnekleiv è invece costretta al giro di penalità. Nel giro conclusivo Passler è brava a chiudere quasi del tutto il piccolo gap che si era formato con la testa e così si arriva al primo cambio con quattro nazioni racchiuse in pochissimi secondi: Francia, Svezia, Germania e Italia, con anche l’Austria e la Bulgaria poco distanti. La Norvegia paga circa 1′.

La seconda frazione inizia col forcing davanti di Chauveau, intenzionata a non far rientrare Germania e Italia e a mettere in difficoltà da subito la Svezia. E’ brava in questo frangente Scattolo ad accodarsi alla tedesca Weidel, con cui fa gioco di squadra per cercare di limitare i danni sugli sci nei confronti di una scatenata Chauveau, che nel frattempo ha preso la vetta in solitaria. Si giunge al tiro a terra dove Weidel e Scattolo sono rapide e precise ed escono assieme a Chauveau, che usa invece una ricarica. Perde qualche secondo invece la svedese Lind, che all’ultimo momento ha sostituito Hedstrom. Ottimo poligono per l’azzurra, anche perchè le bandierine si muovevano molto. Davanti si crea così un terzetto, con la Svezia ad inseguire a 15″, con sempre Chauveau a tenere alta l’andatura sugli sci. Nel tiro i piedi arrivano diversi errori, ma Weidel e Chauveau si salvano con due ricariche, mentre purtroppo, come le è accaduto in tutti questi giorni, va in difficoltà Scattolo che è costretta al giro di penalità, da cui esce con quasi un minuto di ritardo, poco davanti alla Norvegia. Al cambio quindi Francia e Germania davanti, con una sorprendente Bulgaria a circa 30″, poi la Svezia e l’Italia a un minuto.

Sempre Francia a fare il ritmo nella terza frazione con Mengin, mentre Schoelzhorn si accoda a Erdal e cerca di recuperare il terreno perso. Al primo poligono sbaglia Mengin che deve dare tacche e perde qualche secondo da una Fichtner rapida e precisa. L’Italia risale al terzo posto con una fantastica sessione di Schoelzhorn. La francese rientra sulla tedesca sugli sci e la sfida tra le due si ripropone in piedi. Qui entrambe vanno in difficoltà nel difficile poligono della Val Martello e Mengin gira, mentre Fichtner si salva in qualche modo con 3 ricariche dopo un inizio disastroso. Si apre lo spazio per la rimonta da dietro, ma anche le altre sbagliano, tranne Zradvkova che fa 5/5, mentre Schoelzhorn, che aveva anche rotto un bastoncino prima del poligono, è brava a chiudere con 2 ricariche e guadagnare così diversi secondi dalla vetta, ora distante 35″. Altro giro di penalità invece per la Norvegia. Al cambio la Francia ha ripreso il comando davanti alla Germania, mentre l’Italia e una sempre più sorprendente Bulgaria si contendono il terzo posto provvisorio a 40″ di ritardo; poco dietro, la Svezia.

L’ultima frazione vede impegnate Guigonnat e Puff, mentre dietro Zingerle si trova con Hristova. Al tiro a terra davanti sbagliano entrambe, con Guigonnat più rapida a chiudere con una ricarica. Molto bene sia Zingerle che Hristova, che guadagnano così secondi preziosi sulla vetta, ora distante meno di 30″. Le inseguitrici alzano il ritmo nel secondo giro e continuano a rosicchiare secondi alla coppia di testa, con Hristova oggi letteralmente scatenata. Si arriva così all’insidioso tiro in piedi con la gara ancora aperta a diverse possibili soluzioni. Qui sbagliano entrambe le atlete davanti, ma Puff chiude veloce con una ricarica, mentre ne usa due Guigonnat e perde qualche secondo. Dietro invece è brava Zingerle a chiudere i due bersagli mancati e ad uscire dal poligono prima della bulgara, che invece è costretta ad usare tre ricariche. Italia quindi in posizione da podio a inizio ultimo giro.

Ultima tornata tranquilla per Puff, che gestisce senza particolari difficoltà i secondi di vantaggio e va a prendersi il suo secondo oro nella manifestazione e una bellissima vittoria per il suo team. Secondo posto e mezza delusione per la Francia, che poteva essere considerata la grande favorita di questa prova. Finale al cardiopalma per il bronzo, con Zingerle raggiunta inizialmente da Hristova sul tracciato. L’azzurra però riesce successivamente a ristaccare l’avversaria e a portare a casa un’altra splendida medaglia per la squadra italiana e la sua seconda in due giorni. Comunque eccezionale quarto posto per la Bulgaria, mentre quinta è l’Austria, davanti alle due deluse di giornata, Svezia e Norvegia.

Classifica finale, TOP 6

  1. Germania 1h14’04.2 (S. Scherer, A. Weidel, M. Fichtner, J. Puff) (0+9)
  2. Francia +22.3 (C. Bened, S. Chauveau, A. Mengin, G. Guigonnat) (1+11)
  3. Italia +41.4 (R. Passler, I. Scattolo, B. Schoelzhorn, L. Zingerle) (1+9)
  4. Bulgaria +1’10.0 (V. Dimitrova, M. Todorova, M. Zdravkova, L. Hristova) (0+6)
  5. Austria +1’12.2 (L. Rothschopf, L. Osl, A. Juppe, A. Andexer) (1+11)
  6. Svezia +1’26.2 (J. Skottheim, A. Lind, E. Nilsson, A. K. Heijdenberg) (1+10)

Le classifiche complete QUI

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