Sci di fondo | 12 febbraio 2019, 18:36

Fondo - Paolo Ventura: "Aspettavo da tempo il momento dell'esordio in Coppa del Mondo"

Il trentino gareggerà nella 15km in classico di Cogne: "È il mio format preferito ma non mi pongo aspettative, mi auguro di trovare qualche bel treno per scoprire i ritmi della Coppa del Mondo"

Fondo - Paolo Ventura: "Aspettavo da tempo il momento dell'esordio in Coppa del Mondo"

È uno dei migliori Under 23 azzurri in tecnica classica e negli anni ha colto anche degli interessanti piazzamenti a livello internazionale, come le due top ten conquistate lo scorso anno ai Mondiali Under 23 di Goms. Paolo Ventura si prepara ora a fare il suo esordio in Coppa del Mondo a Cogne, proprio nel suo format di gara preferito, la 15km in classico.

«Finalmente è arrivato il momento dell’esordio – ha affermato il trentino contattato da Fondoitalia – lo aspettavo da tanto tempo. Per fortuna per Cogne c’era l’opportunità di convocare tanti atleti e avrò così l’occasione di disputare la mia prima gara in Coppa del Mondo proprio nella 15km in tecnica classico, il mio format preferito. Mi auguro di fare bene».

Paolo Ventura non vede l’ora di raggiungere Cogne e avere il suo primo impatto con questa nuova realtà: «Sono sicuramente molto curioso di vedere com’è l’ambiente della Coppa del Mondo. Ovviamente mi aspetto una cosa molto diversa rispetto all’OPA Cup o la Coppa Italia. Per il resto non mi pongo aspettative circa il risultato, sarà la mia prima gara di Coppa del Mondo e voglio solo dare tutto. Spero di trovare un buon treno, che possa farmi fare un bel salto in gara. Inoltre sarà l’occasione di studiare, scoprire i ritmi della Coppa del Mondo, certamente diversi da quelli a cui sono abituato. Mi auguro di trovare un bel treno che possa introdurmi ai ritmi della Coppa del Mondo e vedere come va».

Ventura ha già avuto un primo impatto con la pista di Cogne due settimane fa, quando ha chiuso ottavo assoluto e terzo Under 23 la 15km in classico degli Italiani, secondo assoluto e primo Under 23 la 20km sempre in classico di Coppa Italia: «A un primo impatto la pista sembrava facile, solo da spingere perché non sono presenti delle salite difficili. Alla prova dei fatti si è rivelata una pista dura, perché quando sei nella parte più in basso del giro, inizi a tornare su per lo stadio e sali ancora in tutta la prima parte del percorso dopo la partenza. Lì è tutto da spingere e tirare il passo, quindi la pista alla fine è dura e mi piace»

Giorgio Capodaglio

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