Sci di fondo | 01 marzo 2019, 15:04

Norvegia d'Oro nella Staffetta 4x10 per la 10a volta. Italia solo 10a.

Johannes Hoesflot Klaebo stacca Sergey Ustiugov in ultima frazione e vince il terzo Oro di questi mondiali. Argento alla Russia, bronzo alla Francia che batte in volata la Finlandia. Italia 10a.

Klaebo.e Ustiugov

Klaebo.e Ustiugov

Il re è cresciuto ancora. E non ha aspettato per essere, di nuovo, il più grande. Troppo facile essere a contatto (e magari anche entrare in contatto) con Sergey Ustiugov e rischiare in volata. Johannes Hoesflot Klaebo ha fatto tutto da manuale, anche un mezzo passo indietro per evitare, sulla salita più lunga dell'anello dei mondiali di Seefeld, di avvicinare a magari pestare la paperella di Sergey che oggi voleva per lui e per tutta la Russia l'Oro a squadre dopo 37 anni. Klaebo è rimasto lontano dalle tentazioni. Poi, quando ha voluto, si è piegato sui bastoni e ha detto basta. Su una neve che ha esaltato la sua sciata e tagliato le gambe a quella di Ustiugov e con sci che sembravano razzi, Klaebo ci ha quasi provato per caso quando, in fondo alla discesa del penultimo giro si è trovato davanti con un margine che ha subito capito potesse essere quello decisivo. E allora un'accelerazione secca da numero 1 e la gara per l'Oro è finita lì: Ustiugov arrancava e Klaebo volava. Emil Iversen, Martin Johnsrud Sundby, Sjur Roethe e Klaebo hanno vinto il 10° Oro a squadre in staffetta dopo una lotta durata tre quarti di gara con Andreey Larkov, Alexander Bessmertnykh, Alexander Bolshunov e Ustiugov. Una lotta durata sino a quando Klaebo ha detto basta. Quasi 40 i secondi che hanno separato Norvegia  e Russia. Poi gli altri ma senza Italia. La Francia, con un Parisse superman che ha riportato sotto i galletti con il miglior tempo di frazione, ha tirato fuori la carta del velocista in ultima frazione con Richard Jouve, che arriva dal Monginevro, zona al confine con l'Italia, che ha giocato al gatto con il topo facile con il finlandese Pertuu Hyvarinen.

 

L'Italia c'è stata sino a metà della seconda frazione. Maicol Rastelli ha tenuto botta per tre quarti di frazione, ha cambiato con 16"2 di ritardo dal terzetto Russia, Norvegia e Germania per passare il testimone a Pellegrino che ci ha provato a chiudere il gap. Solo che poi si è trovato in gara con i tre più forti alternisti del lotto e ha alzato bandiera bianca. Ha cambiato a 1'38" e poi, Giandomenico Salvadori ha fatto ciò che ha potuto in una giornata da dimenticare. Ha fatto segnare il 12° tempo di frazione, a 3'05". Gara finita.

Klaebo arriva al traguardo e inizia la festa. Lui sorride con le gote più rosse del solito e i compagni lo abbracciano. Il re vola sempre più in alto.

La cronaca

A Seefeld un po' piove e un po' non piove con il sole che fa capolino dietro le nuvole. Un rebus per i tecnici dei materiali. L'Italia, su queste nevi, non ha sci velocissimi. La prima frazione della Staffetta mette subito in chiaro che Norvegia e Russia si giocheranno il metallo che brilla di più. La Germania, con Sebastian Eisenlauer, è la sorpresa e l'Italia resta in gioco. La seconda frazione è quella più complicata che decide le sorti dell'Italia. Pellegrino scia insieme allo svizzero Jonas Baumann e prova a rientrare sulla testa della gara. L'illusione dura sino a quando davanti aprono il gas. Martin Johnsrud Sundbylivo Niskanen fanno il vuoto, Alexander Bessmertnykh chiude a 9"4 e Calle Halfvarsson perde 28"4. Pellegrino e Baumann arrivano al cambio dopo 1'15". A giocarsi le medaglie restano in tre. Almeno così pare perché poi ci pensa Clément Parisse a riportare dentro la Francia. È l'ora della resa dei conti. In cima alla salita che immette nello stadio, Klaebo controlla e respira. Poi parte. Ustiugov perde l'equilibrio in discesa e arretra, Klaebo si infila all'interno e prende subito metri di vantaggio. Si volta e capisce che è il momento: il russo è in crisi nera. Il norvegese attacca, scia leggero, se ne ne va e stacca Ustiugov che non riesce a reagire. La sfida tra giganti è belle che conclusa. Hyvarinin non riesce a liberarsi di Jouve e la lotta per la medaglia di bronzo è risolta in una volata che nemmeno c'è tanta è la superiorità del francese. Quinta è la Svezia, sesta la Germania, settimo il Kazakhstan, ottava la Svizzera, noni gli Stati Uniti e decima l'Italia, che chiude a 4'42"7 con il 5° tempo di frazione di Francesco De Fabiani

Clicca qui per la classifica completa 

Luca Casali

Ti potrebbero interessare anche: