Combinata | 26 gennaio 2020, 14:53

Combinata Nordica, Coppa del Mondo: re Riiber vince ancora

Tre norvegesi nei primi quattro posti nella pursuit di Oberstdorf: il leader della generale precede il connazionale Oftebro e l'austriaco Rehrl. Quarta piazza per Graabak. L'azzurro Pittin rimonta otto posizioni ed entra nella top 30

Jarl Magnus Riiber (Norvegia)

Jarl Magnus Riiber (Norvegia)

Amministra, gestisce, talvolta illude. Poi, all'improvviso, impugna lo scettro per ricordare a tutti chi è il re della specialità e vince, anzi trionfa. Con una facilità tale da generare un senso di impotenza e timore reverenziale nei suoi avversari. Del resto, se soltanto Vinzenz Geiger (Germania) è riuscito nell'impresa di batterlo in questa stagione, una ragione ci deve pur essere.

Jarl Magnus Riiber (Norvegia) ha conquistato l'ennesimo successo nella Coppa del Mondo di combinata nordica, tagliando il traguardo per primo nella pursuit di Oberstdorf, in landa tedesca. L'ha fatto nel modo più crudele possibile: tenendo dapprima la scia del connazionale Jens Luraas Oftebro, facendosi financo raggiungere dall'austriaco Franz-Josef Rehrl, resistendo a un attacco di quest'ultimo e, infine, mollando gli ormeggi proprio sull'ultima salita, quando i suoi compagni di fuga pregustavano già un arrivo in volata.

Al secondo posto si è piazzato proprio Oftebro davanti a Rehrl, che ha impedito una tripletta a tinte norvegesi sul podio, considerata la quarta piazza di Joergen Graabak, abile a bruciare in un entusiasmante testa a test sul rettilineo conclusivo il tedesco Fabian Riessle.

Chiude sesto l'austriaco Martin Fritz, seguito da un altro atleta norge, Espen Bjoernstad, e dal pettorale rosso Ilkka Herola (Finlandia).

Leggermente più attardati Manuel Faisst (Germania, +49.3) e il giapponese Akito Watabe (+52.0), il quale, dopo il terzo posto nella staffetta a squadre di ieri, ottiene anche la gioia personale di un piazzamento entro le prime dieci posizioni.

In casa Italia, giornata complicata in virtù dei risultati negativi centrati nel segmento di salto mattutino, con uno Schattenbergschanze rivelatosi non troppo fortunato per i colori azzurri. Confortante, comunque, la bella rimonta di Alessandro Pittin, che recupera otto posizioni (era 38°) e riesce per un soffio a entrare nella top 30.

35° Samuel Costa, anch'egli bravo a superare sette atleti, con Raffaele Buzzi 37° (era 45° al via) e Lukas Runggaldier 41° (era 47°).

Per quanto concerne le condizioni meteorologiche, gli atleti hanno gareggiato in condizioni tutto sommato positive: temperatura esterna di cinque gradi e cielo nuvoloso.

LA GARA

Posizioni inalterate dopo il primo intermedio, con Riiber che raggiunge Oftebro. Ai 2,5 chilometri l'austriaco Rehrl rosicchia un secondo alla coppia di testa, dove Riiber si mette a fare da traino. Dietro, Akito Watabe conserva la quarta piazza, limando cinque secondi al suo svantaggio iniziale.

Nel corso del secondo giro Rehrl si porta a meno di 7 secondi dal tandem scandinavo, mentre Watabe e Bjoernstad rimangono attardati e perdono 15 secondi dalla vetta, con il gruppone degli inseguitori  chesi compatta e transita a 1:13 ai 3,9 chilometri. Ai cinque chilometri, intanto, si compie l'aggancio definitivo da parte di Rehrl a Riiber e Oftebro: saranno loro a dividersi i piazzamenti sul podio.

Nel terzo giro Watabe e Bjoernstad vengono riassorbiti nel gruppone capitanato dall'austriaco Martin Fritz, mentre davanti tutto rimane inalterato, con Oftebro e Riiber che fanno gioco di squadra e si danno ripetutamente il cambio e Rehrl che si limita a tenere la loro scia, stando sulle code della coppia norge. Pittin ha rimontato 50 secondi in due giri e mezzo, anche se la prova di salto deludente della mattinata lo mantiene lontano dalle zone più prestigiose. Discorso analogo per Samuel Costa.

Nessuna possibilità di rientro da dietro nel quarto giro, quello conclusivo: si arriva dunque alla penultima salita con Oftebro, Riiber e Rehrl a contendersi la vittoria. L'austriaco aumenta i giri e tenta l'allungo, Riiber tiene botta, Oftebro sembra andare in difficoltà, ma rimane lì, a 1 secondo e mezzo, boccheggiando vistosamente. Ultima ascesa e Riiber decide di mollare gli ormeggi: la sua progressione è inarrestabile e giunge in solitaria al traguardo, osannato dalla folla.

CLASSIFICA FINALE

1° J.M. Riiber (NOR) 26:30.7

2° J.L. Oftebro (NOR) +6.0

3° F.J. Rehrl (AUT) +8.0

4° J. Graabak (NOR) +43.8

5° F. Riessle (GER) +44.7

6° M. Fritz (AUT) +45.4

7° E. Bjoernstad (NOR) +47.1

8° I. Herola (FIN) +47.5

9° M. Faisst (GER) +49.3

10° A. Watabe (JAP) +52.0

Gli italiani

30° A. Pittin +2:37.9

35° S. Costa +3:49.8

37° R. Buzzi +4:45.6

41° L. Runggaldier +5:23.5

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Alessandro Nidi

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