Biathlon | 30 luglio 2020, 09:57

Biathlon - Anche quest'anno allenamento con i fondisti per il giovane talento Khalili

Il biatleta russo, classe 1998, si sta preparando con il gruppo dei fondisti di Yegor Sorin, ma rispetto allo scorso anno sta riuscendo a combinare il lavoro fondo e tiro

Twitter IBU Cup Junior

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Nonostante faccia ormai parte del gruppo principale della nazionale russa, il giovane biatleta Said Karimulla Khalili, classe 1998, una delle promesse del biathlon in Russia, continua ad allenarsi per conto suo. Il giovane è allenato da Elena Agarkova, che collabora con Yegor Sorin, allenatore di una delle squadre di fondo della nazionale russa.

Come lo scorso anno, quindi, Khalili prosegue il suo lavoro al fianco dei fondisti nel corso dell’estate, tanto che nei giorni scorsi ha anche partecipato a un test al quale era presente Sergey Ustiugov, uno dei big dello sci di fondo russo. L’allenatrice del giovane talento russo ha quindi descritto la preparazione del suo assistito a “rusbiathlon.ru”. «Come sapete dallo scorso anno ci siamo uniti al gruppo di lavoro di Sorin – ha affermato l’allenatrice – e nel corso della preparazione Karim ha partecipato a tutti i raduni da lui organizzati. Ovviamente quest’anno l’inizio della preparazione è stato piuttosto complicato, durante la quarantena comunque le cose sono andate sono i piani, nonostante le difficoltà, non abbiamo perso nulla dal punto di vista dell’allenamento fisico. Il primo raduno si è svolto a Peresvet, dove Karim si allena spesso ed è anche presente un poligono di tiro molto moderno e attrezzato. Il nuovo allenatore della nazionale di biathlon, Yuri Kaminsky ci ha anche raggiunti lì e abbiamo avuto modo di incontrarci e parlarsi. Nello stesso periodo anche Streltsov e Pervushin si sono allenati lì».
    
Quest’anno Khalili sta riuscendo a fare maggiori lavori combinando skiroll e poligono, cosa che non gli era riuscita lo scorso anno: «Lo scorso anno Karim ha partecipato a tutti i raduni dei fondisti, ha seguito il loro programma e le metodologie di allenamento. Quest’anno, invece, insieme a Sorin stiamo cercando di personalizzare l’allenamento, concentrandolo più sulle specifiche del biathlon, collegandolo di più al tiro e facendo anche un numero maggiore di lavori sulla qualità. Lo scorso anno al preparazione di Karim è stata complicata dal fatto che non in tutti i centri fondo sono presenti poligoni di tiro, così spesso non ha potuto sparare. Alla fine di questi raduni, quindi, mentre i fondisti tornavano a casa, lui veniva ad allenarsi con me al tiro. Quest’anno invece le cose stanno andando meglio. Il primo raduno si è svolto a Peresvet, ora stiamo lavorando a Chaikovsky, dove ci sono delle condizioni eccellenti per far allenare al meglio sia fondisti che biatleti»

G.C.

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