I grandi campioni riescono a ottenere risultati anche nelle giornate in cui le cose non girano perfettamente. L’ha dimostrato giovedì Johannes Bø, riuscendo a concludere al terzo posto al termine di una gara nella quale non è riuscito a fare la differenza sugli sci, soprattutto nell’ultimo giro, e ha commesso anche un errore a terra.
Al termine della gara Johannes Bø è stato severo con se stesso per quel bersaglio mancato in apertura di gara. «Non sono soddisfatto della mia prestazione nel poligono a terra, perché nella prima serie dovrei essere sempre in grado di sparare senza commettere errori. Quindi dovrò lavorare molto adesso in vista delle prossime gare per riuscire a farlo».
L’errore non ha comunque condizionato la sua prestazione. «Ho cercato di non pensare al risultato, la gara era ancora lunga ed ero consapevole che c’era un’altra serie in piedi, sicuramente fondamentale dopo aver già sbagliato a terra. È sempre difficile nella sprint quando manchi il bersaglio a terra, ho cercato di sciare il più velocemente possibile, in pista era dura, quindi ho dovuto lavorare tanto sulla mia testa per andare oltre il limite. Per questo motivo sono soddisfatto del podio raggiunto».
Johannes Bø ha confermato quindi di non aver avuto la sua miglior giornata sugli sci. «Nella sprint della scorsa settimana sentivo di avere molta più energia in pista, oggi non ero nella mia miglior giornata, ma sono stato ugualmente in grado di salire sul podio. Sono veramente orgoglioso di averlo fatto».
In ogni caso per Bø tre podi in altrettante gare. «È stato un buon inizio di stagione. Dopo l’individuale ero felice di aver colpito 19 bersagli su 20, il giorno successivo ho fatto 10 su 10 vincendo, oggi sono finito terzo in un’altra sprint. Direi fantastico. È difficile preparare preparare al meglio ogni gara, in quanto il livello degli avversari è molto alto e ti costringono a fare sempre meglio».
Nella pursuit di sabato, Johannes Bø dovrà andare a caccia di suo fratello Tarjei, che per una volta l’ha battuto. «Non sarà facile, avrei preferito partirgli davanti. Partire dietro di lui credo sia dura per tutti gli atleti. Spero di poter lottare per salire ancora una volta sul podio e sarei felice di condividerlo nuovamente con mio fratello».
G.C.
