La stagione 2021/22 chiude il quadriennio olimpico che da Pyeongchang ha portato a Pechino, aprendo quello che guiderà tutti verso Milano-Cortina 2026. Tanti sono i cambiamenti che potrebbero esserci al termine della prossima stagione, dal momento che allenatori e direttori agonistici hanno i propri contratti in scadenza.
Tra essi c’è anche Siegfried Mazet, allenatore francese della nazionale norvegese, arrivato alla guida di Johannes Bø e compagni nella stagione 2016/17, dopo aver contribuito ai trionfi di Martin Fourcade. Con lui la Norvegia è cresciuta moltissimo e l’augurio da parte sua è di raccogliere il massimo possibile anche a Pechino, dopo una stagione 2020/21 dominata sotto ogni punto di vista. Al termine della stagione olimpica Mazet dovrà prendere una decisione: restare in Norvegia (ovviamente se dovesse arrivare, come immaginiamo, l’offerta) oppure tornare in Francia o andare in un’altra nazione.
L’allenatore francese ne ha parlato ai colleghi di Nordic Magazine: «Sono giunto a un bivio – ha ammesso Mazet – o proseguo sulla strada attuale, oppure freno e giro. Sto iniziando a pensarci un po ‘perché non voglio prendere una decisione affrettata il prossimo aprile. Ho ancora il fuoco – ha aggiunto mettendo in evidenza la sua passione – finché mi stresso come un matto quando uno dei miei atleti arriva al tiro, continuerò».
A Mazet non dispiacerebbe un giorno diventare anche responsabile, avere un ruolo manageriale da direttore agonistico. Ma non sembra un futuro imminente. «Avere un ruolo più ampio in ambito manageriale, come Stéphane Bouthiaux fa per la Francia, è davvero qualcosa che mi interessa. Ma mi piace molto allenare e ho ancora ambizioni per farlo».
A questo punto la domanda resta sempre la stessa: lo farà nella nazionale norvegese oppure da un’altra parte? «Al momento sto bene in Norvegia – ha sottolineato Mazet a Nordic Magazine – dove c’è una grande squadra. Se me ne vado, chi prende in mano la squadra raccoglierà i frutti del nostro lavoro. Non so se sono pronto a lasciare la nave adesso».
Biathlon – Mazet ed il suo futuro dopo le Olimpiadi di Pechino: “Non so se sono pronto per lasciare questa nave”

Ti potrebbe interessare
Fondo – OPA Cup Junior: bel secondo posto di Riccardo Bernardi nella sprint di St. Ulrich
In Austria il trentino è stato battuto soltanto dal tedesco Sossau; nella top ten anche altri tre italiani
Sci di fondo – Kalvå è preoccupata dopo il Toppidrettsveka: “Il corpo non mi manda i segnali che vorrei”
È reduce da una stagione da sogno, nella quale ha ottenuto la sua prima vittoria individuale in Coppa del Mondo ed
FOTOGALLERY – Le immagini dell’allenamento degli azzurri sulla pista di Anterselva
Il sorriso di Wierer e Sanfilippo, la concentrazione di Vittozzi, l'impegno di Giacomel e Bionaz, la determinazione