Skiroll | 21 luglio 2021, 09:31

FOTOGALLERY - La nazionale di skiroll al lavoro tra il Mondiale della Val di Fiemme ed il ritorno in Coppa del Mondo

Alla vigilia della tappa iniziale della Coppa del Mondo, che si svolgerà a Banska Bystrica, gli azzurri hanno provato le piste della Val di Fiemme; Sbabo: "Raduno molto utile"

Foto di Flavio Becchis

Foto di Flavio Becchis

La nazionale azzurra di skiroll sta preparando meticolosamente il Mondiale in programma dal 16 al 19 settembre in Val di Fiemme, ma allo stesso tempo è concentrata anche sulla prima tappa della Coppa del Mondo, che inizierà venerdì in Slovacchia.

Con in testa questi due obiettivi, dal 10 al 17 luglio, il gruppo azzurro si è ritrovato in Val di Fiemme, per un raduno che ha consentito alla squadra di prendere confidenza con i percorsi ed i materiali del mondiale di settembre, adattarsi alla quota di Lavazè, ma anche affilare le armi in vista di Banska Bystrica.

Come potete vedere dalla fotogallery di Flavio Becchis, gli azzurri hanno lavorato tanto nel raduno fiemmese, del quale vi proponiamo un breve resoconto attraverso le parole di Emanuele Sbabo, allenatore responsabile della squadra italiana.

«È stato un raduno molto interessante ed utile per gli atleti - ha affermato l'allenatore italiano - in quanto abbiamo visionato tutti i percorsi dei Mondiali che si svolgeranno a settembre, che era il focus del raduno. Abbiamo avuto la fortuna e la possibilità sia di utilizzare la pista di Lavazé, che il percorso del Cermis e quello della sprint di Ziano di Fiemme, utilizzando anche i materiali che avremo a settembre.
È stato importante provare ripetutamente i punti chiave della pista di Lavazè, che si presenta molto tecnica, difficile per la quota e la morfologia del terreno. Gli atleti sono stati contenti del materiale utilizzato. Lo stesso lavoro lo abbiamo fatto anche per il percorso del Cermis. È andato tutto bene. Il raduno si è chiuso con il Campionato Italiano di Bosco Chiesanuova, dove gli atleti hanno affrontato una salita non difficilissima come pendenza, ma molto utile in quanto si è corso a ritmi sostenuti. Per quanto riguarda il raduno in Val di Fiemme, ci tengo a ringraziare le Fiamme Gialle per l'ospitalità. Ci siamo trovati bene».

Dalla Val di Fiemme al ritorno in Coppa del Mondo la strada è breve: «Sono felice della condizione della squadra, perché dopo un anno senza competizioni per la pandemia non era facile riprendere ad alti livelli. Ora torniamo a gareggiare in competizioni internazionali. Come sempre, ci aspettiamo il massimo impegno dagli atleti. Ora speriamo che riescano ad esprimersi senza intoppi, mostrando il loro stato di forma attuale».

Giorgio Capodaglio

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