A Bobbio si è svolta la terza tappa della Coppa Italia, che ha visto Emanuele Becchis e Michele Valerio lottare tra loro per la vittoria nella sprint. Per i due è stata anche l’occasione per condividere i propri pensieri su questo inizio di stagione, attraverso le parole all’ufficio stampa della FISI.
«La prima tappa di Coppa del Mondo è andata oltre le mie aspettative in realtà – ha raccontato il campione del mondo sprint – perché era una sprint lunga, di circa un chilometro e mezzo, con gli skiroll lenti e con un livello da Coppa del mondo di sci di fondo. Una bella sfida. La qualificazione non era andata benissimo, ero decimo, non sapevo bene cosa aspettarmi. Mi son sentito bene ai quarti, riuscendo ad accedere alla semifinale. In finale, poi, me la son giocata, grazie ad un po’ di esperienza e allo sfruttare al meglio la volata veloce. Sono rimasto sempre coperto fino agli ultimi metri e sia in semifinale che in finale ha pagato. Sono contento, mi mette ottimismo per il proseguo della stagione.
Non credo che i norvegesi verranno alle prossime gare ma è stato comunque bello per il movimento dello skiroll, confrontarsi con i fenomeni invernali come già in precedenza avevamo fatto nelle scorse stagioni in Russia o in Estonia (con i russi, ndr). È sempre bello che anche loro vengano a confrontarsi con noi e penso sia stimolante per entrambi.
Manca ancora tanto alla prossima tappa di Otepae; sono arrivato un po’ in rincorsa alla prima gara di Coppa del mondo, non sapevo bene cosa aspettarmi per la forma fisica ma è andata bene. Stiamo lavorando per aumentare la forma soprattutto sulle gare di lunga distanza, visto che quest’anno ci saranno solo due sprint da cento metri. Vedremo come andrà, speriamo di toglierci qualche soddisfazione. Non so ancora cosa aspettarmi, mi piacerebbe essere un po’ più competitivo per tutta la Coppa del mondo, migliorandomi sulle lunghe distanze e sulle sprint da 1,5 km».
Meno fortunata l’esperienza norvegese di Michele Valerio, che nella sprint della scorsa settimana era rimasto fuori nelle batterie di un soffio: «Sono contento di aver fatto parte della spedizione azzurra a Telemark. La prima gara è stata durissima: mai fatta una gara su di un circuito così duro. Ho avuto qualche problema di gestione, partendo troppo forte. Sono contento, invece, di aver concluso la 50km, più lunga rispetto alle distanze in cui solitamente do il meglio. Le posizioni delle gare lunghe non sono state il massimo, ma non ho molto da recriminarmi. Potevo fare un po’ meglio, magari, nella prima. Ho qualche rimpianto, invece, per la sprint di sabato, dove la qualificazione non era andata malissimo ma sentivo la stanchezza del giorno prima. Nelle batterie invece ho fatto scelte tattiche errate, perdendo tempo mettendomi dietro la persona sbagliata per poi cercare di ricucire in volata rimanendo fuori per un decimo».
Skiroll – Gli azzurri Emanuele Becchis e Michele Valerio fanno il punto sull’inizio della stagione
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