Sarà Flavio Roda a guidare la FISI verso le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Il presidente uscente è stato riconfermato per altri quattro anni e si prepara così ad affrontare il suo mandato numero tre e mezzo, dal momento che si è insediato nel 2012.
Una vittoria arrivata con il 57,62% pari a 50.144 voti, netta anche se distante dal plebiscito ricevuto quattro anni fa quando Roda si impose con il 79% delle preferenze. Bene è andato Maldifassi, candidato forte, come si era percepito nel corso della campagna elettorale. L’ex atleta ha raccolto il 28.98%. Alle sue spalle Angelo Dalpez, che si è fermato al 8.18%, mentre Alessandro Falez ha chiuso al 4.56%.
Roda ha vinto le elezioni dopo mesi di discussioni e una campagna elettorale dai toni accesi, che avrà anche una coda legale dal momento che il Collegio di Garanzia dello Sport dovrà esprimersi sui ricorsi di Dalpez, Falez e Maldifassi, per la declaratoria di incandidabilità e di ineleggibilità di Flavio Roda per aver superato il limite di tre mandati. Le singole istanze cautelari sono state respinte, in quanto il Collegio ha ritenuto "prevalente l’interesse allo svolgimento della competizione elettorale per la quale sono stati già sostenuti i correlativi esborsi sia dalla Federazione Italiana Sport Invernali – FISI, sia da tutti i partecipanti all’assemblea elettorale".
I ricorsi verranno quindi valutati soltanto dopo le elezioni e potrebbe anche cancellare questo risultato elettorale, se dovesse ritenere ineleggibile il neo eletto presidente.
Roda è presidente della FISI dal 31 marzo 2012, a seguito del commisariamento del 2011. È quindi stato già rieletto nel 2014 e nel 2018. Se il Collegio di Garanzia dello Sport non dovesse ribaltare il risultato elettorale, Roda si troverà quindi a vivere un quadriennio fondamentale sia dalla presidenza della Federazione Italiana che da consigliere più votato nella FIS, ma dovrà anche ascoltare quelle che sono state le richieste e le proposte di una campagna elettorale, che seppur dura ha regalato tematiche molto interessanti e una gran voglia di partecipazione, come dimostrano i tanti candidati per il Consiglio.
Servirà quindi una FISI conciliante, capace di ascoltare le idee più interessanti arrivate dalle altre proposte elettorali, per lavorare tutti assieme verso Milano-Cortina 2026, mettendo da parte le evidenti spaccature degli ultimi mesi. Anche perché quel 28% che ha sposato la proposta di Maldifassi andrà certamente ascoltato. E chissà che il messaggio lanciato da Roda dopo la sua elezione non vada proprio in questa direzione: "Se dovessi sbagliare, riprendetemi".
Flavio Roda confermato presidente con 57,62%: sarà lui a guidare la FISI verso Milano-Cortina 2026

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