Appena due giorni dopo la conclusione dell’esperimento femminile su trampolino di volo a Vikersund, ci si interroga su quanto potrebbe essere sostenibile un calendario che vada a braccetto tra i due sessi. Ha parlato positivamente in tal senso Sandro Pertile, che ha definito l’appena concluso evento norvegese "fantastico" parola usata anche in lingua norvegese per indicare lo stesso tipo di apprezzamento. Stando così le cose, pare difficile non ipotizzare un’uniformità parziale, se non totale delle competizioni di salto già dalla prossima stagione. Chiaramente non è facile, uno degli obiettivi è la parità assoluta di montepremi, raggiunta in questo weekend grazie all’aiuto di un main sponsor norvegese. Chiaramente questo proposito avrebbe più probabilità di essere raggiunto laddove si gareggiasse sugli stessi trampolini, dice Maren Lundby a TV2, sottolineando inoltre che in quel caso gli spettatori del salto femminile salirebbero a dismisura.
Il salto con gli sci ha un grande potenziale, potrebbe diventare un’ulteriore sport ad avere completa parità di sesso, come il biathlon e lo sci di fondo. Saltare sugli stessi trampolini resta comunque un obiettivo non facilissimo da realizzare, considerando i problemi logistici che potrebbero derivarne. L’idea di fondare la tourneè dei 4 trampolini femminile è sicuramente stuzzicante, e potrà essere oggetto di riflessioni magari già per la prossima stagione; Ci sarebbero però altre dinamiche che non risulterebbero comodissime, per ovvi motivi. Raddoppiando le competizioni, raddoppiano i salti di prova, i cosiddetti trial round e via dicendo. Di conseguenza, diventerebbe molto difficile riuscire a gestire il tutto rispettando i "tempi di consegna" dell’evento. Prendiamo come esempio la settimana del "nordic opening" di Kuusamo, che vede disputarsi anche la tappa inaugurale del circuito di combinata nordica. Ecco, proviamo a immaginare di disputare un totale di 6-7 salti in una giornata nella località finnica che, come ben sappiamo può essere oggetto di giornate piuttosto ventose.
I buoni propositi ci sono, le possibilità di perseguirli anche, adesso si tratta solo di non affrettare i tempi e procedere a "piccoli passi" in modo da ottenere un calendario che rispecchi nella maniera migliore la volontà di far gareggiare "insieme" uomini e donne. Volendo fare tutto insieme e di fretta, si corre il rischio di prendere decisioni affrettare e mal ponderate.
Salto – Parità assoluta di genere? Tutto e subito non si può, alcune località sarebbero a rischio cancellazioni
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