Biathlon | 29 maggio 2023, 18:14

Biathlon - La Russia rinuncia al suo specialista in riabilitazione: "Dicono che costassi troppo, ma in realtà…"

La biatleta russa Nataliya Shevchenko in azione

La biatleta russa Nataliya Shevchenko in azione

La Russia del biathlon rinuncia all'unico specialista in riabilitazione presente all'interno del suo staff medico sino alla scorsa stagione. Ilya Yakovlev ha appreso del mancato rinnovo del suo contratto nel mese di maggio e non ha nascosto la sua perplessità e la sua delusione per l'accaduto.

In un'intervista rilasciata ai colleghi di Match TV, il diretto interessato ha asserito: "Diciamo che non eravamo d'accordo sul futuro e mi è stato detto chiaramente che l'onere finanziario derivato dall'erogazione dei miei servizi dovrebbe essere destinato ad aspetti più utili".

E dire che il salario erogato dalla Federazione a Yakovlev era "di livello medio, un normale stipendio mensile. Per fare un esempio, lavorando in clinica avrei guadagnato tre volte di più di quanto mi è stato corrisposto".

Tutti gli atleti che hanno ricevuto il supporto medico di Ilya Yakovlev adesso "sono preoccupati per la mia partenza. Avevo iniziato a lavorare con loro solo l'anno scorso, attratto dalla prospettiva che mi era stata mostrata di andare avanti fino alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026".

Il punto, secondo il russo, è che a livello federale viene sminuito il ruolo che riveste un esperto in riabilitazione: "Ad oggi la Russia dispone soltanto di un massaggiatore e di un medico dello sport. Di fatto, ha un terzo del personale che dovrebbe avere. Servirebbero anche un mio sostituto, un nutrizionista, uno psicologo e così via".

Alessandro Nidi

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