È stata protagonista di una grande stagione, la migliore della sua carriera. Raggiunta la piena maturità agonistica dopo i trent’anni, Anne Kjersti Kalvå ha conquistato le sue prime tre medaglie mondiali, vincendo l’oro in staffetta e gli argenti nella team sprint e nella 30 km in classico ai Mondiali di Planica, conquistando anche i suoi primi quattro podi individuali in Coppa del Mondo, con la prima vittoria arrivata a Lahti nella mass start di 20 km a tecnica classica.
Risultati che ovviamente la spingono ad alzare l’asticella. A 32 anni, compiuti lo scorso giugno, la norvegese è convinta sia arrivato il momento giusto per continuare a salire di livello, in vista soprattutto dei Mondiali di Trondheim del 2025, che per lei "significano tutto", come ha ammesso al microfono di Fondo Italia nell’intervista che ci ha rilasciato in esclusiva all’interno del Dolomiti Apart & Rooms, a Passo di Lavazè, nel corso del raduno della nazionale norvegese in Val di Fiemme.
Seduta sul divanetto della hall dell’albergo, Kalvå ci ha accolto con simpatia e gentilezza, parlando sempre con il sorriso sulle labbra, anche quando ha tracciato i suoi grandi obiettivi in vista delle prossime stagioni, ammettendo di avere aspettative più alte. Verso Trondheim 2025, il Mondiale che si svolge praticamente nel suo giardino di casa, Kalvå ha deciso di aumentare le ore di allenamento, in particolare in quota, dove svolgerà ben 120 giorni di soggiorno a stagione per i prossimi due anni. Una scelta chiara da parte di chi crede fortemente nell’importanza dell’altezza. Nell’intervista che ci ha rilasciato, Kalvå ha spiegato anche quanto ritenga importante il dialogo con gli allenatori, che per lei è stato decisivo in questo salto di qualità arrivato dopo i trent’anni.
L’intervista è in inglese, ma potete attivare i sottotitoli cliccando sull’apposito tasto.
VIDEO – Fondo Italia intervista Anne Kjersti Kalvå: “Trondheim 2025 è tutto per me, per questo farò circa 120 giorni di quota l’anno!”
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