Salto con gli sci - Dawid Kubacki soddisfatto del suo Grand Prix: "L'atmosfera della gara da una spinta in più"

Si conclude con il quinto posto in classifica e un gran finale nell'individuale di sabato con il secondo posto il Summer Grand Prix di Dawid Kubacki, e il saltatore torna a casa in Polonia con la sicurezza di aver svolto un buon lavoro di preparazione nel corso dell'estate. Il 33enne, in testa dopo il primo salto ha dovuto cedere il passo solo all'austriaco Manuel Fettner, nonostante fosse arrivato a Klingenthal con un raffreddore, secondo quanto riporta skijumping.pl che ha anche intercettato l'atleta per un commento alla gara di sabato.

«Non è una cosa che mi impedisce di gareggiare e saltare (il raffreddore, nrd). Penso di poter essere soddisfatto di me stesso dopo questa giornata, anche se entrambi i salti di gara erano in ritardo. Non di tanto, ma in ritardo. Per questo avrebbero potuto essere migliori, ma preferisco concentrarmi sugli aspetti positivi. La prima parte della spinta, potendo appoggiarsi alla soglia, è stata abbastanza efficace da far ruotare, dando velocità e altezza. Mezzo metro di ritardo sullo soglia? Forse è una questione di stanchezza, per cui le gambe non sono abbastanza veloci, ma è qualcosa su cui lavorare»

«Durante le gare entra in gioco l'adrenalina della competizione. Poi c'è l'atmosfera che si respira durante la gara e i tifosi davanti al trampolino, quindi le gambe ricevono una spinta in più e vogliono spingere di più al momento dello stacco. Questo è il risultato dell'atteggiamento mentale. In allenamento lavoriamo su una cosa e le altre passano in secondo piano. Non possono essere completamente dimenticate, ma sono in ombra. Durante la gara, si passa a schemi semplici. Senza freni, tutta l'energia parte dalle gambe e funziona. Sono contento di questo, perché non sarebbe bello se fosse il contrario. Sono in grado di accettare la situazione quando vado male in allenamento e vado benissimo durante le gare»