Biathlon | 07 novembre 2023, 17:00

Biathlon - Tilda Johansson: al via in Coppa del Mondo dopo la brutta caduta in bici che ha condizionato la sua estate

Biathlon - Tilda Johansson: al via in Coppa del Mondo dopo la brutta caduta in bici che ha condizionato la sua estate

Dopo la vittoria della classifica generale di IBU Cup, Tilda Johansson prevedeva un brillante esordio dalla prima tappa in Coppa del Mondo per questa stagione. L’estate però le ha riservato un brutto scherzo fin dagli esordi: nel mese di maggio, alla ripresa degli allenamenti con la squadra, la nazionale svedese è volata alla volta di Maiorca, nelle isole Baleari, meta prediletta dagli scandinavi per gli allenamenti estivi per via dei suoi percorsi collinari adatti alla bicicletta e agli skiroll. È stato infatti proprio nel corso di una di queste pedalate che la 24enne si è schiantata con la bicicletta e ha subito una commozione cerebrale.

«Salendo su una collina, in qualche modo ho perso il controllo, sono caduta in avanti e ho battuto la testa» ha raccontato a SVT Sport.

A causa del trauma riportato, per diverse settimane gli allenamenti sono stati off limits per lei e anche ricominciare, quando le è stato possibile, è stato un percorso fatto lentamente e a piccole dosi.

«Pedalavo principalmente al chiuso, andava bene per 15-30 minuti. Ho avuto qualche battuta d'arresto qua e là. In questi casi si pretende molto e quindi si mettono alla prova i propri limiti»

Ora i sintomi legati alla brutta caduta sono spariti ed è di nuovo in grado di allenarsi regolarmente e per lunghi periodi. Nonostante abbia perso gran parte della preparazione estiva sarà comunque al via della Coppa del Mondo a Östersund, per effetto della vittoria nella Coppa IBU, che le ha portato in dote un pettorale nominale per l’apertura della stagione. Avere questo punto fermo, è stato per lei una sicurezza e fonte di tranquillità durante il periodo di inattività dovuto alla convalescenza.

«Sono molto grata per quel posto libero. Anche quando sono tornata non ho dovuto sentire alcuno stress. Andare alla Coppa del Mondo in casa è un piccolo sogno che diventa realtà»

F.T.

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