Biathlon - Tommaso Giacomel: "Pensavo che questa prestazione bastasse per la top sei, ma ho davanti sette fenomeni"

Ha disputato la gara perfetta, dando il massimo sugli sci e trovando un doppio zero anche veloce al poligono. Tommaso Giacomel ha confermato quanto di buono aveva già fatto vedere a Östersund, facendo anche un ulteriore step al tiro. Non gli è bastato per la top six, in una giornata in cui quasi tutti i big, Johannes Bø a parte, sono stati quasi perfetti, sparando bene e volando sugli sci su un anello molto duro come quello austriaco. Insomma, paragonandolo al tennis, sport molto caro al trentino, Giacomel si è trovato a prendere parte alle "Finals" visto il livello eccellente che si è visto in pista. 

«Sono abbastanza contento - ha raccontato a Fondo Italia dopo la gara - avrei però immaginato che una prestazione del genere bastasse per entrare nella top sei, invece ho davanti a me sette fenomeni».

L'azzurro, che ha chiuso ottavo nella gara vinta da Tarjei Bø, si è quindi concentrato sulla sua prestazione, che l'ha soddisfatto per quanto riguarda il tiro: «Il tiro è andato bene. Sapevo di poter sparare così, perche nei giorni scorsi, in allenamento, lo avevo fatto veramente bene. Fisicamente, invece, manca ancora qualcosa. La prima gara a Hochfilzen, scendendo dal Nord, la patisco sempre tanto. Poi su questo anello difficilissimo, posso assicurarvi che questa è la sprint più dura della stagione».

Inutile chiedergli l'obiettivo della pursuit, perché Giacomel guarda sempre avanti e in alto, quindi ci soffermiamo sulla presenza dei suoi tifosi, ai quali è molto legato. Dalla Valle del Primiero, infatti, sono saliti a Hochfilzen i suoi famigliari, guidati da papà Fabio, ex fondista di alto livello, Elisa, la compagna del biatleta azzurro, e infine i tifosi del Tommy Giacomel Fans Club. «È bellissimo averli qui, erano in cima alla salita più lunga. Mi hanno dato una grande carica».

Ora un po' di riposo, il tempo di ricaricare le pile in vista di un inseguimento che si annuncia di altissimo livello, nel quale il trentino delle Fiamme Gialle partirà a 33" dalla testa, tra atleti che da anni sono grandissimi protagonisti della Coppa del Mondo.