Biathlon | 19 gennaio 2024, 15:10

Biathlon - Lisa Vittozzi: "Ho faticato al poligono, però mi sono difesa sugli sci. L'importante era rompere il ghiaccio"

photo credits - Federico Angiolini

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ANTERSELVA - Un inizio di weekend italiano non proprio ideale per Lisa Vittozzi che chiude la sua Short Individual fuori dalle prime 15. In una giornata difficile al poligono di Anterselva per molte big, con finestre di vento più complesse di altre, tre sono stati i bersagli mancati dalla sappadina. A Fondo Italia, che l’ha incontrata al termine della gara in Mixed Zone, ha spiegato quali sono state le difficoltà riscontrate in piazzola, in particolar modo nella prima serie in piedi in cui il vento è stato alquanto inclemente.

«Ho fatto veramente fatica oggi al poligono, ho cercato di fare meglio che potevo, purtroppo mi sono scappati degli errori di troppo. Purtroppo si sa che qui paga lo zero, l’individuale è così, però mi sono difesa sugli sci, quindi ho contenuto comunque i danni, non è andata così male. Sicuramente c’era un po’ di vento, non so se i miei errori sono stati dovuti dal vento, però secondo me ho lavorato bene al poligono e si sa che con queste condizioni gli errori possono capitare. Oltre alla prima serie a terra, anche la prima serie in piedi non è stata facilissima, però alla fine ho chiuso con lo zero e va bene»

Sugli sci invece le risposte sono state sicuramente più incoraggianti e positive in vista delle staffette di domani e della Mass Start di domenica, in quello che poteva essere un passaggio non semplice alla quota dopo le due gare tedesche di Oberhof e Ruhpolding.

«Alla fine l’importante era rompere il ghiaccio qui ad Anterselva alla prima gara, purtroppo mi aspettavo qualcosa di più ma lo accetto, ci sono tantissime gare ancora e vedremo cosa si può fare.»

È però consolante sapere che molte delle big sono andate in difficoltà oggi al poligono, con condizioni di vento che hanno mandato in crisi anche le tiratrici più sopraffine del circuito.

«Sì non ero condizioni facili, mentirei se lo dicessi, ovviamente bisognava anche essere fortunati perché c’erano delle finestre e beccare quelle giuste. Se lavori bene, i bersagli si chiudono anche con il vento, però se sei fortunato è meglio.»

Una nota positiva, però, l’atleta del C.S. Carabinieri non la fa passare inosservata: il pubblico, che in massa a riempito gli spalti e i bordi della pista, non ha mancato di far sentire il suo supporto agli atleti.

«Il pubblico è stato bellissimo, su per la salita mi incitavano veramente forte.»

Giorgio Capodaglio, Federica Trozzi

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