Biathlon | 06 febbraio 2024, 19:55

Biathlon - Dorothea Wierer alla vigilia del suo undicesimo Mondiale: "Voglio fare delle gare al mio livello, sentirmi nuovamente in forze"

Biathlon - Dorothea Wierer alla vigilia del suo undicesimo Mondiale: "Voglio fare delle gare al mio livello, sentirmi nuovamente in forze"

NOVE MESTO - Quando la incontriamo al termine dell’allenamento, Dorothea Wierer è sorridente come sempre, alla vigilia del Mondiale di Nove Mesto, l’undicesimo della sua splendida carriera. Dopo essersi cambiata, l’azzurra ha risposto alle nostro domande, mentre un caccia, in maniera un po’ inquietante, volava sopra il cielo della tutt’altro che bianca Nove Mesto.  

«Mamma mia quanti» ha esclamato l’azzurra quando le abbiamo fatto notare che quello che partirà domani sarà il suo undicesimo Mondiale: «Cosa significa affrontare l’undicesimo mondiale? Che forse sono vecchia (ride, ndr). Sicuramente è qualcosa di importante. In questi anni ci sono stati dei Mondiali ottimi, altri sotto le aspettative, ma questa volta voglio lasciarmi sorprendere. Ho un bel ricordo qui a Nove Mesto, dove ho sempre fatto bene. Ciò non significa che farò bene anche stavolta, ma che sicuramente preferisco questa località rispetto ad altre».

Ma quali sono le sue condizioni? «Diciamo che va un po’ a giorni, ogni tanto mi sento bene, altre volte debole. Spero, quindi, che quello di domani sia un giorno buono».

Il via avverrà con la staffetta mista, che nel corso della sua carriera le ha regalato tante medaglie. Una gara che si annuncia molto equilibrata. «Sicuramente il livello della gara sarà molto alto, perché ci sono tantissime nazioni che possono fare bene. Per conquistare la medaglia dovrà andare tutto benissimo, senza intoppi. Io stessa dovrò stare molto bene. Lo spero, anche se non sarà facile. Anche perché le condizioni sono complicate, la pista non è per nulla semplice con la neve così molle. Anche al poligono c’è tanto vento e possono quindi esserci sorprese. In più c’è il rischio pioggia (ride, ndr) non proprio l’ideale. Ma alla fine sarà uguale per tutti. Dobbiamo cercare di restare il più concentrati possibile, poi si vedrà».

L’atleta delle Fiamme Gialle non ha voluto porsi obiettivi specifici: «Voglio fare bene, ma non necessariamente in termini di risultato. Diciamo che voglio fare delle gare al mio livello, sentirmi nuovamente in forze, quello che mi è mancato quest’anno. In alcuni allenamenti adesso mi sento molto bene, in altri meno, quindi dipenderà da giorno a giorno. Non sono ancora al top, ma è normale, posso fare miracoli».

Quando le abbiamo fatto notare che ci sembrava tranquilla, Wierer è scoppiata a ridere: «A dire la verità sono molto agitata, perché oggi è stata tosta e non mi sentivo benissimo. Però non voglio dirlo, perché poi sembra che mi lamento dicendo sempre le stesse cose (ride, ndr)».
Sicuramente Wierer sarà la più attesa domani e avrà al seguito anche tanti tifosi, non soltanto italiani, visto che l’azzurra è molto popolare in Repubblica Ceca. A bordopista, statene certi, la trentatreenne di Anterselva avrà una spinta in più.

Giorgio Capodaglio

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