Biathlon | 11 marzo 2024, 11:20

Biathlon - Beatrice Trabucchi: "Sono felice perché il lavoro sta pagando. Non tutti abbiamo la stessa precocità"

Foto credit: Dmytro Yevenko

Foto credit: Dmytro Yevenko

Una delle note più positive per l’Italia nel fine settimana di Soldier Hollow è stata senza dubbio Beatrice Trabucchi. La valdostana del Centro Sportivo Esercito è riuscita ad andare a punti sia nella sprint, dove è giunta 39ª, che nell’inseguimento, da lei chiuso al 35° posto, suo secondo miglior risultato in Coppa del Mondo. A queste va aggiunta un’ultima frazione di staffetta molto positiva, nella quale la valdostana di Brusson ha messo in evidenza un bel tiro.

Trabucchi è quindi molto felice del suo ottimo weekend statunitense: «Sono molto contenta di come sono andata – ha affermato Trabucchi a Fondo Italiaalla  fine, quella nell’inseguimento è stata la mia seconda miglior prestazione in termini di risultato. Sugli sci ho fatto tre belle gare e ho anche sparato bene. Nella sprint sono stata sfortunata perché ho trovato un po’ di vento, ma fa parte del gioco».

La cosa che fa più piacere a “Bea”, come viene chiamata da tutta la squadra, è constatare che il lavoro svolto con i tecnici sta portando dei risultati. Trabucchi è molto matura nelle considerazioni che fa, consapevole che ogni atleta ha bisogno del proprio tempo per crescere: «Sono contenta perché vedo che il lavoro che stiamo facendo porta i sui frutti. Anche se mi rendo conto di essere meno precoce rispetto alle altre, a volte di aver bisogno di più tempo per fare progressi, ora sono consapevole che continuando a lavorare posso migliorare ancora tanto sia nella precisione al poligono che sugli sci, come gestione della gara. Questi risultati mi danno la consapevolezza che attraverso il lavoro si può sempre migliorare».

Tra Oslo e Soldier Hollow è passata una sola settimana, ma è sembrato molto di più per il salto fatto da Trabucchi: «È questo il biathlon. In settimane come quella di Oslo, dove non non avevo fatto una bella prestazione soprattutto sugli sci, a volte ti sembra che non puoi riuscirci, poi la settimana successiva cambia tutto. questo è il bello del biathlon».

Giorgio Capodaglio

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