Biathlon | 10 aprile 2024, 07:00

Biathlon - Pidruchny rimane con la nazionale ma continuerà a lavorare con Sanitra: "Abbiamo costruito un sistema di allenamento e non voglio distruggerlo"

Dmytro Yevenko

Dmytro Yevenko

Quando ieri la Federazione Ucraina di biathlon ha presentato la composizione delle squadre per il prossimo inverno, illustrando sia gli atleti che faranno parte della nazionale che lo staff tecnico, è emerso che uno dei veterani della compagine giallo-blu, Dmytro Pidruchny, non svolgerà il lavoro di preparazione con il resto della squadra, ma continuerà a lavorare con Yuray Sanitra, ex capo-allenatore della squadra maschile, che ha lasciato la guida del gruppo poche settimane fa ed è stato sostituito da Nadija Bilova.

Parlando di questa scelta, il presidente federale Ivan Krulko, ha spiegato che il tecnico slovacco lavorerà con Dmytro Pidruchny come una mini-squadra, ricevendo una regolare retribuzione per il suo lavoro da parte degli sponsor della nazionale. Una scelta alquanto inconsueta, se si considera che le motivazioni dietro le dimissioni di Sinitra c'erano proprio dei dissidi con gli atlete ma, evidentemente, il 32enne non era tra questi.

"Ho contattato Ivan Krulko e sono grato che mi abbia ascoltato. Abbiamo avuto un buon dialogo e abbiamo parlato molto della scelta dell'allenatore. Siamo stati d'accordo sul fatto che ho ottenuto molto in 8 anni e che ho un certo schema di lavoro. Nonostante gli infortuni, sono riuscito a mantenere un livello abbastanza decente in questi due anni. Abbiamo concordato che continuerò a lavorare con Yuray per i prossimi due anni fino alle Olimpiadi, per non distruggere il sistema che abbiamo costruito con lui" ha spiegato a Sportarena.

La nazionale ucraina, che viene da una stagione deludente sia al maschile che al femminile, sta attraversando una fase di ricambio generazionale, sia per quanto riguarda gli atleti che lo staff tecnico, come dimostrano anche le squadre per la prossima stagione. Pidruchny è consapevole che, in quanto veterano, queste rivoluzioni lo obbligano a fare altre scelte.

"Dato che la nostra squadra è molto ringiovanita e gli juniores stanno passando alla squadra senior, so che un grande gruppo si allenerà con Bilova. E poiché sono un atleta più anziano, non è del tutto pratico fare un piano speciale per me, soprattutto quando c'è un gruppo di giovani che hanno bisogno di maggiore attenzione e di un lavoro completamente diverso da quello che faccio alla mia età. Per questo sono grato alla Federazione per avermi ascoltato e aver preso una decisione che mi permetta di preparare i Giochi in questi due anni separatamente"

Infine Pidruchny ammette di aver intuito quello che stava per accadere in seno alla squadra, con il cambio di allenatore, vista la generale insoddisfazione per i risultati stagionali; pur nella personale delusione per quanto successo al proprio allenatore e alla necessità di cambiamento, spende parole positive per la nuova allenatrice, la 62enne Nadija Bilova. 

"Mi sono allenata con Bilova per due anni, nelle stagioni 2014-15 e 2015-16. È un'allenatrice brava ed esperta, con alcuni alti risultati. Questa decisione della Federazione è molto difficile visto che mancano due anni alle Olimpiadi ed è molto difficile trovare un tecnico straniero titolata. Ecco perché Bilova è la cosa migliore che potesse capitare. Penso che sarà in grado di fare un buon lavoro con la nuova generazione che avremo in squadra ora"

Federica Trozzi

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