Una prestazione mostruosa, una dimostrazione di forza in piena regola. Edvin Anger è il grande protagonista della 15 km pursuit in classico che in mattinata ha consegnato la vittoria ad Harald Østberg Amundsen. E’ dello svedese il miglior tempo di giornata, che lo ha portato a risalire dal 14° posto fino al 2°, riuscedo a bruciare nel finale anche un alieno come Johannes Klæbo. Intervistato da Giorgio Capodaglio, inviato al Tour de Ski per conto di Fondo Italia, Anger chiarisce le sue grandi ambizioni, dando dimostrazione – se ancora vi fossero dubbi – di grande personalità.
Inevitabile la soddisfazione nel commentare il grande risultato, che lo proietta anche al 2° posto della generale del Tour (Per la classifica generale aggiornata, CLICCA QUI): “E’ andata molto bene, avevo ottimi sci. La migliore prestazione della mia vita nelle gare distance. Una fantastica sensazione”.
A proposito del duello con Klæbo e del coraggio di sfidarlo nell’ultima salita, Anger aggiunge: “Volevo ottenere di più, è stato bello sfidarlo. Ho lanciato la sfida e l’ho vinta, quindi sicuramente sono contento perché lui è il miglior fondista al mondo. Quanto vale sapere che posso batterlo? Sicuramente significa molto, ora so che in tecnica classica posso andare molto forte anche nelle gare distance. E se posso farlo nelle distance, posso farlo anche nelle sprint. Ora guardo alla sprint in classico in Val di Fiemme e proverò a fare lo stesso. So che non sarà la stessa cosa, ma ho belle sensazioni e voglio continuare ad andare veloce”.