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Sci di fondo

Sci di fondo – Obiettivo esordio olimpico, Daprà e Ticcò svelano le sensazioni verso i Giochi a due passi da casa

L’Italia dello sci di fondo procede spedita verso l’obiettivo numero uno della prossima stagione, le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Nell’avvicinamento al grande e attesissimo evento, tra chi spera di poter avere una chance per esprimersi al massimo sulle piste a cinque cerchi della Val di Fiemme ci sono anche Simone Daprà e Giovanni Ticcò, entrambi proiettati verso le loro primissime Olimpiadi. Un’occasione che dovranno guadagnarsi a suon di risultati, ma che inseguiranno con grande determinazione, visto che per entrambi la pista olimpica sorge a pochi chilometri da casa.

“Per la squadra italiana, il prossimo anno è molto importante perché ci saranno i Giochi Olimpici in Val di Fiemme, ed è una buona occasione per ottenere un buon risultato. Lavoro e credo in quell’evento”, ammette Simone Daprà ai microfoni della FIS in un’intervista raccolta a Trondheim dopo la staffetta maschile. Il fondista fiemmese sottolinea l’importanza di avere le Olimpiadi a due passi da casa: “È una motivazione in più quando si gareggia in casa. La Val di Fiemme è a 5 km da casa mia ed è molto, molto bella. Per l’ultima tappa del Tour de Ski di quest’anno, la mia famiglia e i miei amici erano presenti e questo è stato molto motivante e bello”. Proseguendo, Daprà si sofferma poi sulla preparazione e il valore di un piano di allenamenti coerente e dettato da una visione a lungo termine: “Per quanto riguarda l’allenamento, di solito è lo stesso degli ultimi anni, si tratta solo di lavorare e lavorare. Dopodiché, spero che i risultati sia buono per le prossime gare, la prossima stagione e i Giochi Olimpici”.

Una via, quella del lavoro, in cui crede fermamente anche Giovanni Ticcò, che con Daprà condivide anche i colori delle Fiamme Oro. “Dobbiamo solo continuare a lavorare – spiega l’atleta di Moena –, a crederci passo dopo passo. Non vogliamo rimanere qui, vogliamo puntare sempre più in alto, e questo è ciò che vogliamo migliorare”. Anche per Ticcò, l’emozione che accompagna il sogno di esordire alle Olimpiadi sulle piste di casa rende l’avvicinamento all’evento ancora più speciale: “È il luogo in cui mi sono sempre allenato, ogni giorno, ogni settimana, quindi è inutile dire che è un’emozione incredibile perché non so quanti atleti possano. Sì, Klæbo (l’ha fatto a Trondheim, ndr), ma io voglio essere lì e fare grandi cose”.

Un primo assaggio di atmosfera delle grandi occasioni, intanto, è arrivato per Ticcò ai Mondiali di Trondheim, dove ha fatto il suo esordio sul palcoscenico iridato: “È una sensazione incredibile – spiega l’azzurro nell’intervista rilasciata a margine della staffetta dei Mondiali – perché sembra di essere nella capitale dello sci di fondo. C’è un sacco di gente intorno alle piste e senti questa sensazione incredibile che queste persone ti trasmettono ed è una grande occasione per crescere, anche sotto questo aspetto, perché il pubblico può sia darti di più che prenderti di più. Bisogna essere pronti per questo ed è una grande esperienza perché non so in quale altra parte del mondo ci sarà così tanta gente a guardare una gara di fondo”.

Nel costruire le sue prime esperienze a livello internazionale, il giovane Ticcò può contare anche sull’esempio di Federico Pellegrino, vero e proprio faro a cui ispirarsi: “È una sensazione incredibile gareggiare con ‘Pelle’, c’è un’aura intorno a lui. Voglio parteciparvi il più possibile e seguire tutti i suoi consigli per migliorare, fino alla sua ultima gara. È una grande occasione di crescita per noi. La preparazione? Continueremo su questa linea, con ‘Pelle’ e tutto lo staff. Siamo entusiasti e vogliamo continuare a lavorare, ancora e ancora, finché non ci riusciremo”. Mettendo insieme l’euforia dettata dalla giovane età e i consigli di chi di Olimpiadi ne ha vissute già diverse, Ticcò spera di riuscire a proiettarsi con il giusto atteggiamento all’evento a cinque cerchi: “Ci sarà un po’ di pressione, perché si corre in casa, con tutti gli amici, lo staff e tutti quelli che si aspettano che tu faccia qualcosa di grande perché sei in casa, ma ci godremo anche questa pressione e la useremo per andare più veloce. Con i consigli di Pellegrino, lavoriamo anche su questo, per essere pronti per questo giorno e non arrivare lì e avere paura”.

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