Mentre la preparazione in vista dell’inverno olimpico bussa alla porta, lo sguardo non può che volgersi a quanto successo nell’annata da poco conclusa, con l’obiettivo di trarre i migliori insegnamenti e captare i tratti distintivi della stagione. A tal proposito, dopo aver già analizzato le percentuali di tiro al maschile, concentriamoci sui numeri che hanno accompagnato le prestazioni al tiro durante la Coppa del Mondo femminile 2024/25. Prendendo in considerazione soltanto le atlete che hanno partecipato ad almeno 10 gare, stiliamo le classifiche di precisione al poligono del massimo circuito femminile.
Partendo dalla percentuale totale, che mette insieme il rendimento sia a terra che in piedi, a spiccare sono le prestazioni di Yuliia Dzhima, atleta ucraina che fa dei pochi errori al tiro la sua arma migliore. Per lei la precisione al poligono è infatti di 93.42%, ovvero quasi un punto percentuale in più rispetto alla più diretta inseguitrice. Dietro di lei, è confermata dai numeri l’ottima stagione della finlandese Suvi Minkkinen, protagonista di un 92.50% degno di nota. Ma è al 3° posto che campeggia il nome della vincitrice della Coppa del Mondo 2024/25 Franziska Preuss: per lei la percentuale si attesta a 92.14%, numeri che uniti alle solide prestazioni sugli sci le hanno permesso di fare la differenza lungo tutto l’inverno. Seguono rispettivamente al 4° e 5° posto l’austriaca Tamara Steiner (92.11%) e la nemesi sportiva di Preuss Lou Jeanmonnot (91.67%).
Per quanto riguarda le altre posizioni di classifica si segnala l’8° posto di Jeanne Richard (90.71%), mentre la migliore delle italiane per precisione è Samuela Comola, che con un 90% tondo al tiro è 11ª a pari merito con la svizzera Amy Baserga. Occorre scendere al 19° per imbattersi in altre due atlete italiane, con Martina Trabucchi e Hannah Auchentaller protagoniste della stessa media stagionale al poligono, con una percentuali di 87.20%. Proseguendo ecco poi Océane Michelon 23ª (85.48%), Elvira Öberg 25ª (85.29%) e Selina Grotian 31ª (84.78%), mentre Dorothea Wierer è 34ª a 84.38% e precede di pochi decimali Julia Simon 35ª (84.29%). E poi ancora una poco performante Ingrid Landmark Tandrevold – penalizzata dai tanti errori in piedi – 46ª a 82.31%, seguita al 65° posto da Hanna Öberg (78.29%), al 69° da Justine Braisaz-Bouchet (76.90%) e al 70° da Michela Carrara (76.88%).
Occorre però dare uno sguardo alle percentuali parziali, con riferimento al tiro a terra e in piedi, dove le cifre subiscono alcune variazioni, in alcuni casi anche in maniera sensibile. Partendo dal tiro a terra, la migliore è la rumena Anastasia Tolmacheva con un notevole 95.83% in 16 gare, non supportato tuttavia da altrettanta precisione in piedi e nemmeno da prestazioni all’altezza sugli sci. Chi invece trova nel tiro a terra un ottimo alleato è Preuss, che si prende il posto alle spalle di Tolmacheva con uno score da 95.24%, che condivide anche con l’ottima Richard. Se al 4° posto si inserisce la bulgara Lora Hristova (95.20%), tra le più precise al mondo nel tiro a terra c’è anche Comola, 5ª con un 95.15% di bersagli colpiti. Jeanmonnot è 6ª (94.76%) appena davanti a Dzhima (94.74%), ma fa riflettere il 9° posto di Tandrevold (94.62%) che si difende molto bene in questo parziale. Risale la china in questo parziale Wierer 18ª (91.88%), mentre concede qualcosa Minkkinen che è “solo” 22ª a 91%.
Dando invece uno sguardo al tiro da in piedi è proprio Minkkinen a dare una lezione a tutte le avversarie, considerando che la percentuale di bersagli colpiti è per lei di 94%. Al secondo e terzo posto ecco poi le specialiste ucraine Khrystyna Dmytrenko (93.13%) e Yuliia Dzhima (92.11%), ma va sottolineata l’ottima posizione in questa speciale classifica di Martina Trabucchi, che con 90.40% è 4ª per precisione in piedi nella Coppa del Mondo 2024/25. Decisamente più performante in piedi la norvegese Maren Hjelmeset Kirkeeide che è 6ª a 89.50%, mentre scende un pochino in classifica Preuss, 10ª a 89.05%, seguita a breve distanza da Jeanmonnot 12ª (88.57%). Ottima anche Auchentaller 13ª con uno score di 88%, mentre Comola è 22ª (84.85%), con Wierer che scende invece in 58ª posizione a 76.88%. Come detto, crolla Tandrevold che da in piedi fa solo 70%.
Per completare il quadro al tiro, occorre poi gettare lo sguardo anche sulla rapidità al poligono, resa chiara dallo shooting time. Come era lecito aspettarsi, in questo parziale è Julia Simon a primeggiare con una media al tiro di 23.6 secondi, mentre dietro di lei si attestano in tandem la macedone Alla Ghilenko e la svizzera Lena Haecki-Gross (24.8 secondi per entrambe). Seguono Karoline Knotten (25.6), Valentina Dimitrova (25.8), Hanna Öberg (26.0), Amy Baserga (26.2) e Aita Gasparin (26.4), con Carrara prima tra le italiane con il 19° shooting time (27.3). Preuss è 22ª con 27.4 alla pari con Wierer, mentre la precisione di Comola non trova conferma nella rapidità, visto che in questo ranking è solo 71ª con 31.9 secondi di media.