Una scelta inedita da parte di Egor Sorin, che porterà il suo folto gruppo della nazionale russa di sci di fondo in Turchia e Armenia. L’allenatore russo era solito portare il suo gruppo in Crimea, ma la situazione è tutt’altro che tranquilla nella regione che legalmente spetta all’Ucraina, ma che la Russia ha annesso senza però ottenere alcun riconoscimento internazionale.
Così Sorin ha deciso di portare la sua squadra in Turchia, a Belek, in Antalia, dal 6 al 16 maggio, per poi recarsi a Tsaghkadzor, in Armenia, località turisticamente rinomata in Russia, dal 21 maggio al 7 giugno per allenarsi in quota a 1800 metri.
«Il raduno in Turchia è interessante perché c’è il mare e anche la possibilità di fare lunghe sessioni di allenamento in bicicletta – ha affermato Sorin a Match TV – mentre in Russia, all’inizio di maggio, è difficile trovare un posto in cui organizzare un simile raduno. Una volta andavamo in Crimea, ma ora, per ovvi motivi, non lo facciamo più. Ecco perché abbiamo scelto la Turchia».
Interessante anche il raduno in Armenia: «Il raduno a Tsaghkadzor è giustificato dal fatto che in questo periodo abbiamo bisogno di un raduno ad alta quota. In passato siamo andati a Kislovodsk e Terskol (entrambi in Russia, ndr), anch’esse località con un’altitudine elevata. Ma a Tsaghkadzor c’è un’altezza più adatta per noi in questo periodo».
