È stato protagonista della staffetta svedese che ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Trondheim. In Norvegia, Truls Gisselman è stato anche autore di una prova bella quanto sfortunata, perché dopo un’ottima prima frazione, entrato nello stadio in seconda posizione, cadde in discesa perdendo tempo, venendo riacciuffato dal gruppo inseguitore. Poco male, perché Poromaa si ritrovò assieme a Pellegrino e i due rientratono senza problemi sul gruppo davanti.
Un po’ a sorpresa, nonostante la medaglia Mondiale, Gisselman non è stato inserito in Squadra A svedese. Una scelta che il ventitreene austriaco non contesta, nell’intervista rilasciata a SVT: «In realtà era esattamente ciò che mi aspettavo – ha affermato – ci sono molti atleti forti in squadra A, quindi penso che sia giusto».
Gisselman è invece in nazionale B insieme ai medagliati U23 Märta Rosenberg, Anton Grahn, Måns Skoglund ed Elin Henriksson. Ma secondo il ventitreenne, la mancata prenseza in Squadra A non compromette i suoi obiettivi: «Certo che sarebbe stato positivo far parte della Squadra A, anche perché sarebbe stato un po’ più facile arrivare in Coppa del Mondo prima di Natale. Altrimenti la differenza più grande è quella finanziaria, ma in termini di allenamento non ha importanza».
Gisselman vuole ora sfruttare questa esclusione dalla Squadra A come motivazione: «Essere in squadra A ha i suoi vantaggi ed è un grande sogno per me, ma bisogna accettare che quest’anno ci sono andato molto vicino. Penso che sapere di essere così vicino alla Squadra A sia molto motivante».
