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Sci di fondo

Sci di fondo – Margot Tirloy speranza della Francia: “Sogno la Coppa del Mondo. Olimpiadi? Prima i Mondiali U23 in Norvegia”

Margot Tirloy Foto Credits: Newspower

Tra poco più di 10 giorni compirà 20 anni, ma è già uno dei prospetti più interessanti del fondo francese. Margot Tirloy, atleta classe 2005, si gode i successi della stagione da poco conclusa, tra i quali spicca la conquista della classifica generale di FESA Junior Cup, dove si è imposta per pochi punti sulla piemontese Beatrice Laurent. All’alba della stagione olimpica, per la quale Tirloy è stata inclusa per la prima volta nel gruppo principale della nazionale (il folto gruppo A/B femminile), la giovane atleta di La Clusaz si racconta in un’intervista a Nordic Magazine.

In apertura, Tirloy descrive la piacevole sorpresa nello scoprire di essere stata selezionata nel gruppo A/B della nazionale: “Ho scoperto di essere stata selezionata una settimana prima dell’annuncio dei gruppi. Vincent (Vittoz, ndr) mi ha chiamato per dirmi che ero stata inclusa nella squadra. Ero così felice! Me lo aspettavo, ma non ero molto sicura di me stessa”.

Una condizione che permetterà alla medagliata d’argento della staffetta mista Junior dei Mondiali di Schilpario di allenarsi fianco a fianco con le atlete più esperte del gruppo francese: “Quando mi ha detto che ci saremmo allenati con la squadra senior, ho pensato che sarebbe stato fantastico e che avrei imparato molto da loro. Hanno un’esperienza tre volte superiore alla mia e tutto ciò che devo fare è imparare da loro! L’anno scorso, nel gruppo Excellence 2030, ero con un gruppo di giovani e più o meno guidavo il gruppo. Ora sono la più piccola, quindi potrò farmi aiutare da tutte le ragazze più grandi sopra di me”.

Tra le gradite novità che caratterizzeranno la stagione di Tirloy, il passaggio sotto l’egida di due tecnici di livello come Alexandre Pouyé e Vincent Vittoz, a proposito dei quali spende parole di elogio: “Questo cambia molte cose! Avere un allenatore è fantastico, ma con due si può fare molto di più. Soprattutto, si hanno due punti di vista diversi, che trovo davvero interessanti. Personalmente, da quando sono entrata nel comitato, ho sempre avuto lo stesso allenatore, Damien Tarantola. Quindi questo sarà un cambiamento per me, ma è bello cambiare dopo un po’ di tempo!”

Guardando agli obiettivi, la vittoria della FESA Junior Cup regala sicuramente molte sensazioni positive alla francese, che quest’anno dovrà affrontare la transizione tra il mondo junior e quello senior. “Sto acquistando fiducia – spiega Tirloy -. Sto evolvendo in diversi ambiti e livelli, ma anche in allenamento. Anche per questo ho avuto una grande stagione quest’anno. Il primo anno ho potuto fare esperienza su questo circuito e lì avevo le mie basi e ho potuto dare il massimo. Rimanere con le squadre e passare al gruppo A/B quest’anno è semplicemente fantastico! Questa volta passo ai senior e quindi gareggerò tra gli U23. È un po’ spaventoso, ma quest’inverno ho visto che ragazze come Léonie Perry hanno fatto bene. Quindi vedremo cosa succederà!”

Lasciandosi andare a un po’ di sano e spregiudicato ottimismo, Tirloy sogna l’esordio in Coppa del Mondo: “È chiaramente un obiettivo per la prossima stagione. Mi piacerebbe molto partecipare alla mia prima Coppa del Mondo. Purtroppo non ci saranno gare in Francia, quindi dovrò guadagnarmela attraverso la FESA Cup! Sarà interessante, soprattutto perché mi allenerò con ragazze che sono già lì. L’esempio di Léonie Perry mi fa sognare e mi fa venire voglia di fare lo stesso”.

E le Olimpiadi? Per quello servirà più tempo, con Tirloy ben consapevole che forse l’occasione migliore per lei si presenterà – più che a Milano-Cortina – in occasione dei Giochi delle Alpi Francesi 2030, che per il fondo saranno di casa proprio a La Clusaz: “Le Olimpiadi? È complicato! La mia famiglia lo spera, ma so che sarà complicato. Farò tutto il possibile per arrivarci, ma se non ci riuscirò, punterò sicuramente al 2030, a casa mia, a La Clusaz! Sarebbe un sogno andare alle Olimpiadi del 2026, ma non è la mia priorità. Devo salire la scala un passo alla volta e sto cercando di non pensare a questo, ma piuttosto ai Campionati del Mondo U23 in Norvegia (a Trondheim a marzo 2026, ndr)“.

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