Al termine di un inverno difficile, in cui non è riuscita a conquistare un posto per la squadra che ha rappresentato la Norvegia ai Mondiali di Trondheim in casa, Anne Kjersti Kalvå ha perso il posto nella Nazionale norvegese. Questo però non significa che la fondista ha smesso di credere nella possibilità di essere ancora un’atleta di alto livello e spera di potersi ritagliare nuovamente uno spazio nella prossima stagione, quando il momento più importante sarà quello dei Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026, che vedrà lo sci di fondo impegnato sulle piste del Centro Fondo di Lago di Tesero in Val di Fiemme.
Per poter essere pronta a combattere fin dall’inizio della stagione, la 32enne si affida all’esperto allenatore Chris Jespersen all’interno del Team Aker Daehlie, artefice della “seconda giovinezza” di Astrid Øyre Slind anche al di fuori dal circuito delle lunghe distanze. L’estate che l’aspetta, però, non sarà semplice: la forma non è al top, confessa la fondista, e Jespersen è noto per i suoi allenamenti estremi.
“Deve uscire dalla sua zona di comfort. Forse non si è mai allenata così tanto prima d’ora” ha dichiarato il tecnico “Ultimamente non è stata in grado di esprimere il suo potenziale. Sarà bello provare qualcosa di nuovo, cambiare l’allenamento, penso che possa essere davvero positivo. Spero davvero che alle Olimpiadi ci siano entrambe le ragazze. Non voglio vedere Anne Kjersti fare gare di lunga distanza quest’inverno. Sarebbe bello che si riprendesse e dimostrasse di essere una brava sciatrice come due anni fa”. Due anni fa, del resto, in quel di Planica, Kalvå metteva al collo ben tre medaglie a Planica: un’oro nella staffetta e due argenti, rispettivamente nella 30km e nella sprint a squadre insieme a Tiril Udnes Weng.
Sarà una bella sfida per l’atleta che, se dovesse riuscire, porterebbe ancora ulteriori prove a chi sostiene che il futuro dello sci di fondo risiede nelle squadre private.