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Sci di fondo

Sci di fondo – La Nazionale svedese al lavoro a Creta, Karlsson e Svahn restano in palestra

L’isola di Creta sta ospitando in questi giorni la crema dello sport invernale svedese: non solo la Nazionale di biathlon ha deciso di iniziare la preparazione sull’isola greca, ma anche quella di sci di fondo. Questo primo raduno stagionale è stato realizzato infatti dal Comitato Olimpico Svedese in collaborazione con uno dei suoi partner proprio per lavorare in vista dei Giochi Olimpici Invernali 2026, non solo a livello fisico ma anche mentale, per il sostenere gli atleti e le loro squadre nel percorso di preparazione verso l’appuntamento a cinque cerchi attraverso l’incontro multidisciplinare con esperti provenienti anche da altri sport.

Per quanto riguarda invece la parte atletica, i fondisti approfittano del caldo e del sole del Mediterraneo per dedicarsi allo skiroll sul per le strade in salita dell’isola. Ad eccezione di due atlete della squadra élite: Linn Svahn e Frida Karlsson le quali, mentre i compagni si preparano con scarponi e casco in testa, si dirigono verso la palestra del resort che ospita la squadra.

Le due fondiste, la cui stagione invernale è stata minata da infortuni, non sono ancora al massimo della forma per poter seguire il resto della squadra nelle sessioni di allenamento su strada. Come aveva già anticipato in un’intervista risalente a qualche settimana fa, la vincitrice dell’oro mondiale nella 50km di Trondheim, Karlsson, non ha ancora completato una sola sessione completa sugli sci o sugli skiroll da quell’ultima, storica, gara dei Mondiali norvegesi, poco più di due mesi fa. Una conseguenza amara dell’infortunio da sovraccarico al piede sinistro subìto nell’autunno scorso e che le ha procurato conseguenze anche all’inguine.

“Il piano per Frida è di aumentare gradualmente il carico, in modo che non abbia battute d’arresto ed sia pronta per la prossima stagione” spiega il fisioterapista della nazionale Johan Steinwall “Dipende un po’ da come andranno le cose (con la riabilitazione, ndr). È difficile da prevedere e lei decide in accordo con il suo allenatore personale (Per Nilsson). In ogni caso sta andando nella giusta direzione e vediamo una tendenza positiva”.

Per Linn Svahn, invece, non c’è stata più attività fisica ad alta intensità ma nemmeno gare da quando è caduta durante l’allenamento ai Campionati del mondo di Trondheim, riportando una commozione cerebrale. Per la sprinter 25enne, il lavoro procede più a rilento.

“Linn è un passo indietro. Siamo un po’ più cauti con lei” afferma l’allenatore Stefan Thomson “i postumi della commozione si fanno ancora sentire, è difficile dire quando potrà iniziare ad andare sugli skiroll. Ci aggiorniamo settimana dopo settimana.”

A seguire le due atlete nel viaggio a Creta anche il loro fisioterapista personale, Marcus Bystedt, che le ha supportate nel lavoro in palestra, dopo una sessione di ciclismo e una di corsa per il resto della squadra.

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