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Sci di fondo

Sci di fondo – Un nuovo infortunio frena il rientro di Svahn ma non preoccupa: “Ho imparato a gestire queste situazioni”

Come abbiamo riportato questa mattina, la nazionale svedese di sci di fondo ha iniziato la propria stagione di preparazione sull’isola greca di Creta, dove in questi giorni sono radunati gli atleti delle discipline invernali del Paese scandinavo sotto l’egida del Comitato Olimpico nazionale. Linn Svahn però non può ancora dedicarsi agli allenamenti standard con lo skiroll a causa della caduta, avvenuta alla vigilia della sprint dei Mondiali di Trondheim, che le ha recato una commozione cerebrale di cui ancora paga le conseguenze, oltre alla rinuncia al mondiale norvegese e alla chiusura anticipata della stagione di Coppa del Mondo.

Oggi, in conferenza stampa, la svedese ha raccontato come ha vissuto questi mesi difficili in ripresa: “Ho dormito molto e sono rimasta isolata a casa. È stato particolare. Sono passata dall’essere nella migliore forma della mia vita a vivere giorno per giorno. Da un estremo all’altro” riporta Expressen “Mi sento bene, sono davvero felice di essere qui, non era scontato che ci fossi.”

Come spiega SVT la sprinter si è sottoposta ad un percorso di riabilitazione chiamato “Brain Staircase”, un programma di allenamento in sei fasi specificamente progettato per riabilitare le commozioni cerebrali. Per questo motivo, la preparazione della 25enne è iniziata in maniera molto cauta, rimanendo per il momento ancora in palestra visto che, oltre agli effetti della commozione cerebrale, si è anche aggiunto anche un infortunio al collo.

“Abbiamo una buona gestione del problema e l’abbiamo analizzato bene. Spesso si tratta di una conseguenza che si subisce quando c’è un trauma cranico piuttosto importante. È l’ultimo pezzo del puzzle delle lesioni” spiega la fondista, che non è particolarmente preoccupata per il nuovo problema “Grazie ai miei precedenti problemi di infortunio ho imparato a gestire una situazione come questa”.

Per il morale, la “fortuna” di Svahn è quella di non essere sola: in questi giorni si avvale della compagnia di Frida Karlsson che come lei è ancora reduce da un’infortunio e con cui può allenarsi intensamente. “Siamo diventate simbiotiche”.

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