La scorsa estate avevano fatto scalpore le dichiarazioni di Frida Karlsson che aveva candidamente ammesso di guardare al 2027 come anno del proprio ritiro dall’agonismo, con la coincidenza di due appuntamenti per lei importantissimi: i Campionati del Mondo in casa a Falun e i Campionati Nazionali che, benché non abbiano la stessa caratura dell’appuntamento iridato, consegneranno i titoli nazionali svedesi di fine stagione nella sua città natale Sollefteå.
“C’è altro nella vita” aveva dichiarato ad Expressen nel maggio scorso “Non cambierei lo sci di fondo con nient’altro. Allo stesso tempo, però, non mi piace l’idea che le cose vadano avanti all’infinito. Voglio sfruttare al massimo questo periodo e fare del mio meglio per renderlo un periodo d’oro”.
La conquista della medaglia d’oro nella 50km di Trondheim e la prospettiva di altri titoli in arrivo tra Olimpiadi e Mondiali, hanno reso la possibilità di dire presto addio alla stella del fondo svedese, che nel 2027 sarà comunque nel momento di massimo potenziale (avrà infatti 28 anni). Eppure, le cose potrebbero andare diversamente e l’addio all’agonismo potrebbe in realtà essere rimandato di almeno 3 anni, dopo l’appuntamento a Cinque Cerchi sulle nevi francesi che quest’inverno l’hanno vista dominatrice nella 20km Mass Start di Les Rousses, al rientro dalla lunga pausa dall’infortunio autunnale.
In una recente intervista con SVT, Karlsson ammette che né Milano-Cortina 2026 né Falun 2027 saranno necessariamente gli ultimi grandi eventi a cui prenderà parte. “Nella mia testa ho una data di fine, ma quassù (nella mia testa, ndr) scorre velocemente. Non bisognerebbe mai dire mai” ha detto Karlsson che, alla domanda se i suoi tifosi possano sperare di vederla ancora in pista oltre il 2027, risponde: “Sì, possono avere qualche speranza.”