L’Italia olimpica si riorganizza e sceglie i propri portavoce e promotori. Nella giornata di oggi – giovedì 15 maggio – presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma si è aperta ufficialmente la tre giorni dedicata all’elezione dei rappresentanti delle varie Assemblee che andranno a costituire il Consiglio Nazionale Elettivo del CONI in programma per il prossimo 26 giugno. Ad aprire le votazioni, l’elezione dei rappresentanti degli atleti per il prossimo quadriennio, in cui grande protagonista è stato il fondista azzurro Federico Pellegrino.
Al termine delle votazioni – alle quali hanno partecipato 106 dei 119 aventi diritto al voto (88 i partecipanti alla seconda sessione di voto) – il CONI ha reso noti i nomi dei nuovi 10 rappresentanti eletti degli atleti. Tra di loro, molte preferenze sono andate proprio a rafforzare la posizione di Federico Pellegrino, il quale ha ricevuto ben 42 preferenze al primo turno, risultando il secondo più votato della seduta. Davanti a lui soltanto l’azzurro del nuoto Gregorio Paltrinieri, che ha ricevuto invece 49 voti.
Tra gli altri eletti si scorgono poi i nomi di Elena Cecchini (ciclismo, 37 voti), Vittorio Andrea Vaccaro (golf, 37 voti), Alessandro Lupino (motociclismo, 36 voti), Valentina Marchei (sport del ghiaccio, 36 voti), Alessia Zecchini (pesca sportiva e attività subacquee, 34 voti), Edoardo Roberto Buticchi (tiro dinamico sportivo, 28 voti). Per l’elezione degli ultimi due rappresentanti al femminile – con l’obiettivo di rispettare la parità di genere assoluta – si è invece reso necessario un turno di ballottaggio, che alla fine ha permesso la selezione di Camilla Bendazzoli (arrampicata sportiva) con 55 voti e Chiara Virag (wakeboard) con 44 voti.
Per Pellegrino l’elezione tra i rappresentanti degli atleti per il prossimo quadriennio (2025-2028) costituisce un prolungamento del percorso già iniziato nel 2021, quando era stato eletto per la prima volta. A celebrare la riconferma del poliziotto valdostano, anche un comunicato della Federazione Italiana Sport Invernali: “A Federico vanno i complimenti del Presidente Flavio Roda e di tutto il mondo della FISI”.
Nelle ore seguenti, dai social di Pellegrino è poi arrivato anche un lungo e profondo commento, con il quale l’azzurro ha celebrato la rielezione, mettendo l’accento su alcuni temi a lui cari nella valorizzazione dei bisogni degli atleti che rappresenta e rappresenterà. Attenzione ai più deboli, un appello alla pazienza e tanta riconoscenza per chi gli ha permesso di ricoprire i ruoli che – non solo all’interno dello sport – ha la fortuna di ricoprire: molti gli spunti offerti dall’interessante riflessione del fondista azzurro, che riportiamo di seguito.
“Spesso mi viene chiesto quale sia il “segreto” della mia longevità agonistica e la mia risposta è che mi ritengo una persona felice.
Sono felice perché ho avuto la fortuna di crescere come persona e come sportivo in un sistema che con me ha funzionato e funziona: dagli ambienti sportivi sani che ho frequentato, alla mia Famiglia, al corpo militare che mi ha permesso di vivere di sport, la Federazione che mi ha fornito tutti i mezzi necessari per sentirmi realizzato come individuo dentro e fuori le piste da sci.
Ci sono delle categorie di atleti che necessitano di particolare attenzione: atleti studenti, genitori atleti (mamme soprattutto), atleti che hanno più o meno bisogno di attenzione alla propria salute mentale – o di supporto per il recupero da un infortunio – e atleti in procinto di affrontare la fine della propria carriera. E io, che oggi rientro almeno in 3 di queste, tengo a cuore la loro tutela.
È su questi temi che abbiamo lavorato in questi anni come Commissione e Consiglio. Mi sento quì di ringraziare tutti i compagni di avventura per l’edificante esperienza e chi mi ha dato questa opportunità quattro anni fa.
Per ottenere buoni risultati, come lo sanno tutti gli atleti, ci vuole tempo, perché una volta scavato in superficie, sappiamo tutti quanto sia importante poter andare più a fondo nei problemi e nelle sfide da risolvere e da vincere.
Oggi sono stato rieletto in Consiglio Nazionale CONI in quota atleti e per i prossimi quattro anni avrò ancora la possibilità di mettermi a disposizione del mondo dello sport dal dietro le quinte, per provare a dare in dietro a questo mondo anche solo una minima parte di quanto ho ricevuto nella mia lunga carriera.
Un atleta non è mai solo un atleta, lo sport è una parte bellissima delle nostre vite, ma appunto, una parte. E io non credo nell’atleta come portatore di risultati, ma credo fortemente che un atleta che è una persona felice aumenti enormemente la probabilità di portare risultati e se anche così non fosse, che rendere gli atleti donne e uomini felici debba essere l’obiettivo per il mondo dello sport.
In bocca al lupo ai nuovi compagni di avventura”.