La fondista svedese Moa Ilar, che quest’anno ha portato a casa la vittoria ad Holmenkollen nella 10km a skating sbaragliando la concorrenza e soprattutto ogni pronostico della vigilia, è stata sottoposta a un intervento chirurgico per un infortunio al piede le ha causato problemi per tutto l’inverno e che aveva rivelato ad Expressen a fine stagione.
“Il problema è iniziato circa un mese prima dell’inizio della stagione. Ho subito avuto dei flashback di come mi sentivo prima dell’operazione al piede del 2017. E c’erano dei campanelli d’allarme che mi preoccupavano molto, all’improvviso sembrava che le sensazioni fossero le stesse. Quindi abbiamo ritenuto opportuno verificare la cosa.“
Ora sempre al magazine svedese confida di essersi sottoposta all’intervento che sperava di dover evitare, ma che si è reso necessario a causa del dolore insostenibile. “È stato bello poter fare l’operazione così presto dopo la stagione e sono contenta di averla fatta. Era dolorosissimo, l’osso urtava contro un altro osso. Era come un trauma interno costante. Riuscivo a gareggiare, una volta che si inizia ci si dimentica del dolore. Ma prima e dopo erano i momenti peggiori”
Anche se ammette di non esser “la persona giusta per rispondere”, Ilar prova a spiegare il tipo intervento a cui ha avuto accesso: “Hanno rimosso una parte di un osso per creare un po’ più di spazio. Poi sono entrati e hanno pulito un po’ l’articolazione perché molte erano ostruite. Il fluido che dovrebbe scorrere nelle articolazioni non lo faceva”.
Dopo aver concluso la stagione di Coppa del Mondo, nonostante ammette di non aver mai pattinato in modo del tutto corretto dal punto di vista tecnico a causa del piede, la 27enne è in fase di recupero post-operatorio con attività più tranquilla, con la speranza di non impiegare molto a tornare perfettamente in forma per poter proseguire la preparazione per il prossimo inverno assieme alla squadra: “Non posso fare tutto, ma sto facendo molto. Cerco di fare un passo alla volta. Pedalo completamente senza ostacoli e a lungo. È bello poter fare qualcosa, ma sembra che manchi ancora un po’ per poter correre completamente.”
