La pubblicazione dei calendari per la stagione 2025/26 di Coppa del Mondo porta con sé le prime riflessioni sulle novità varate dalla FIS. Tra i temi più gettonati, c’è senza dubbio quello dell’introduzione della nuovissima “Heat Mass Start” (CLICCA QUI per l’approfondimento sul tema), una gara inedita che il 31 dicembre si prenderà la scena in occasione del Tour de Ski sulle nevi di Dobbiaco. Ma nei commenti più diffusi, non mancano alcune riflessioni sulla scelta di ridurre al minimo le staffette in calendario. Proprio su questi due temi, si è espresso nelle scorse ore Eirik Myhr Nossum, allenatore della squadra maschile della Norvegia, interpellato dalla testata locale VG.
A differenza di quanto sostenuto da diversi atleti svedesi, che avevano mostrato un po’ di scetticismo circa il nuovo format di gara, Nossum appare ottimista: “Penso che sia molto bello. […] Ho sempre visto il Tour de Ski come un evento che prevede format molto particolari. Come la salita dell’Alpe Cermis”. Proseguendo, il tecnico norvegese sottolinea come a suo parere sia proprio la stagione olimpica – dove il focus di molti è rivolto principalmente all’appuntamento a cinque cerchi piuttosto che sulla Coppa del Mondo – quella migliore per testare novità di questo genere: “È giusto provare cose nuove in una stagione olimpica in cui il Tour de Ski serve per avvicinarsi alle Olimpiadi”.
Spostando poi l’attenzione sul tema staffette e in particolare l’assenza nel calendario di Coppa del Mondo della 4×7.5 km (che invece troverà spazio alle Olimpiadi), Nossum aggiunge: “Mi sarebbe piaciuto avere le staffette, visto che fanno parte delle gare dei campionati. E’ una questione di familiarità. Ma non si può avere tutto, l’inverno è corto e altre cose hanno la priorità. In ogni caso non sono così rigido da non essere comunque positivo. Va bene, non ci saranno staffette in Coppa del Mondo, ma avremo comunque più gare individuali e team sprint”.