L’addio definitivo di Therese Johaug ha scosso il mondo dello sci di fondo norvegese, che contava sempre di più di poter fare affidamento su l’ultima sua grande regina (in ordine di tempo) in occasione delle Olimpiadi di Milano-Cortina, unica ancora in grado, forse di arginare lo strapotere delle svedesi, benché i risultati degli scorsi Mondiali non ha esattamente confermato questa opinione, tutt’altro, nonostante l’invidiabile bottino di quattro medaglie su quattro partenze.
“Grazie per tutte le magiche esperienze sulle piste da sci” è la sintesi perfetta dell’account della squadra nazionale di sci di fondo nei commenti del post Instagram in cui Johaug ha annunciato la sua decisione di non continuare per un altro inverno.
Un senso di delusione mista a profonda gratitudine è quello che si legge in queste ore nei media scandinavi, persino in quelli svedesi, memori delle grandi battaglie di cui la 36enne è stata protagonista, indipendentemente dal risultato finale.
Petter Skinstad, voce esperta di sci di fondo per il canale norvegese TV 2, sa è ancora sorpreso della decisione. “Mi sorprende che non continui per un altro anno, perché è stata così brava nella stagione del ritorno e non ha ottenuto ciò che voleva. C’è stato molto tira e molla e avevo interpretato questa attesa come un segnale positivo. Ora la Norvegia perde uno dei più grandi fondisti di tutti i tempi, a prescindere dal sesso, e questo inciderà sugli obiettivi di medaglia della squadra nazionale norvegese”.
La sua scelta di dedicarsi alla famiglia però viene applaudita da molti, compresa Tiril Eckhoff: “È davvero triste, ma è comunque una priorità fantastica”.
Un commento arriva anche dal sempre caustico Tomas Pettersson, commentatore di sci di fondo del tabloid svedese Expressen, è uno dei giornalisti che ha seguito da vicino Therese Johaug nel corso della sua carriera e lo scorso anno è diventato noto per aver punzecchiato la fondista nel corso della conferenza stampa della tappa di Coppa del Mondo a Lillehammer, quando l’accusò di fallimento per aver mancato l’appuntamento con la vittoria in quel di Ruka, rispondendo però nel weekend casalingo con una doppietta straripante.
“Ogni fine settimana di gara con Therese Johaug sulla linea di partenza assumeva una dimensione extra” ricorda. Anche se a livello di risultati, per Pettersson si tratta di una decisione comprensibile, visto quanto messo in mostra la scorsa stagione, si tratta comunque di un addio pesante “Dovremmo tutti rammaricarci dell’annuncio fatto oggi da Oslo. Nessuno, a parte Petter Northug, ha significato tanto per questo sport nel XXI secolo quanto Johaug.”