Dalla neve alla sabbia. Da lunedì, gli atleti che rappresenteranno la Francia ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina hanno sostituito i “ferri del mestiere”, che siano sci, pattini o skiroll, con accessori più “vacanzieri” come la bici o le bocce.
Il Comitato Olimpico Francese, come in precedenza hanno fatto anche quello svedese e quello norvegese, ha dedicato una settimana ai futuri olimpionici del 2026, radunandoli nel tradizionale camp preolimpico: “Questa è la sesta edizione. È il lancio della campagna olimpica. Questa settimana è dedicata alla creazione di legami tra atleti di diverse discipline. Li portiamo fuori dal loro ambiente di montagna. La mattina ognuno si allena separatamente, mentre il pomeriggio facciamo attività” ha spiegato André-Pierre Goubert, direttore del Polo olimpico del Comitato olimpico francese (CNOSF).
È un’iniziativa molto apprezzata dagli atleti, la maggior parte dei quali ha ripreso le attività dopo un mese di pausa: “È il modo più dolce per ricominciare. È un ottimo modo per riprendere il ritmo delle cose senza alcuna pressione, approfittando della squadra francese e del bel tempo” ha dichiarato una felicissima Lou Jeanmonnot, una delle grandi speranze francesi di medaglia, reduce dalla splendida stagione invernale, nonostante la sconfitta nella Classifica Generale di Coppa del Mondo quasi all’ultima curva, nella Mass conclusiva della stagione passata ad Holmenkollen.
Tante attività proposte agli atleti, tra cui anche la pétanque, una specialità dello sport delle bocce, nata proprio nella regione provenzale che ospita in questi giorni il collegiale transalpino. Jeanmonnot ha trovato in questa attività alcuni schemi e dinamiche a lei familiari. ”Ci sono alcune similitudini, ad alto livello, con il tiro al bersaglio, in termini di movimenti perfetti e concentrazione. Ma al mio livello non trovo nulla di simile perché sono una schiappa (ride)”.
I francesi saranno sulla penisola di Giens fino al 30 maggio; dopo una pausa di un paio di settimane, in biathleti torneranno a svolgere la regolare preparazione a partire da metà giugno, ritrovandosi a Corrençon, sull’Altopiano del Vercors.