La settimana si avvicina alla conclusione e la Norvegia dello sci di fondo si prepara a salutare il raduno preolimpico che dallo scorso 24 maggio e fino a oggi – 31 maggio – raccoglie a Las Palmas gran parte degli atleti delle discipline invernali che tra qualche mese saranno protagonisti alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Tra di loro quasi tutti i big del fondo, compreso Johannes Høsflot Klæbo, che era stato indeciso fino all’ultimo sulla possibilità di unirsi ai compagni nella trasferta sull’isola di Gran Canaria. Una trasferta su cui un altro simbolo del fondo norvegese, Petter Northug, ha voluto dire la sua nelle scorse ore.
“Molte persone pensano che questo tipo di raduno sia uno spreco – afferma Northug ai microfoni di TV2 -. Non c’è dubbio che si possa fare di meglio a casa, in Norvegia, che a Gran Canaria a fine maggio, durante la stagione olimpica. Non lo capisco”.
Un’affermazione a cui subito fanno seguito le risposte di alcuni membri della squadra norvegese, non ultimo Harald Østberg Amundsen, che non si trattiene nel far notare a Northug che la sua posizione è in contraddizione con scelte da lui fatte nel recente passato: “È importante variare l’ambiente di allenamento. Anche Petter ha fatto lo stesso per tutta la sua carriera, con sessioni di allenamento regolari a Tenerife”. Poi puntualizza con tutt’altro che velato sarcasmo: “Ho visto che Petter è a Maiorca, lui è lì e noi siamo qui. Non è necessario che lui sia lì, può fare il lavoro di cui ha bisogno in Norvegia”. Il botta e risposta si chiude con Northug che da buon combattente risponde con una stoccata ad Amundsen: “Le vacanze sono permesse solo quando si è vinto un oro individuale ai Mondiali in casa”. Un chiaro riferimento all’oro mancato di Amundsen a Trondheim 2025 (sono arrivati 2 bronzi individuali e 1 oro di squadra), in contrapposizione ai trionfi centrati invece da Northug a Oslo 2011, la precedente edizione die Mondiali in terra norvegese.
Intanto, la Norvegia si è comunque dedicata a una settimana di allenamenti in stile totalmente estivo a Gran Canaria, privilegiando uscite in bici, corsa e skiroll. Attività che, stando all’opinione di Klæbo non sarebbe stato così semplice mettere in pratica nella zona di Trondheim, dove in questi giorni il clima non appariva favorevole: “Il tempo a Trondheim è stato davvero terribile. Dieci giorni fa sono andato a fare sci a rotelle a Trondheim, con la neve e la pioggia gelida. Per noi venire qui, prendere il sole e stare al caldo è un buon modo per iniziare l’allenamento estivo. Se fosse stato così a casa, non so se sarei salito su quell’aereo”.
