Dopo le difficoltà, un nuovo inizio. Emma Ribom si prepara ad affrontare l’avvicinamento alla stagione olimpica e lo fa con la consapevolezza che gli ostacoli più grandi sono ormai alle spalle, primo fra tutti quello spavento che aveva accompagnato i problemi cardiaci manifestatisi ai Mondiali di Trondheim.
A qualche mese di distanza dalla kermesse norvegese, la svedese torna a parlare dell’episodio di tachicardia che l’aveva limitata in occasione della sprint iridata di Trondheim. Un episodio che – come successo a diversi atleti in tempi recenti, tra cui anche l’azzurro Elia Barp vittima di aritmia – ha inevitabilmente condizionato la svedese: “È stato un po’ spiacevole – racconta Ribom a SVT -. Non è una cosa che avevo mai provato prima. Quindi mi sono chiesta: ‘Oddio, cosa sta succedendo?’. Mi sembrava che qualcosa non andasse. È stata una sensazione molto spiacevole. E c’era anche un po’ di paura: ‘Succederà di nuovo?'”.
Tuttavia, ora Ribom si dice ottimista e racconta di essere riuscita a superare le difficoltà anche grazie al sostegno della famiglia e del suo compagno, lo statunitense James Clinton Schoonmaker. Le sensazioni adesso sono positive e la svedese guarda alla stagione con grande voglia di mettersi in gioco e l’obiettivo Milano-Cortina ben fisso in mente: “Ho davvero cercato di voltare pagina e guardare avanti – spiega –. E non credo di essere mai stata così ispirata e motivata ad affrontare un nuovo periodo di preparazione. E poi ci sono le Olimpiadi in arrivo. Quindi sono davvero entusiasta di iniziare”.