Ormai non è più un segreto che i Campionati del Mondo di sci nordico di Trondheim 2025 sono stati un fallimento dal punto di vista finanziario, con i conti in rosso e cifre da restituire ai creditori che, anche non ancora rese note, si preannunciano da capogiro. Una situazione che avrà sicuramente effetti a catena, come preannunciato nei giorni scorsi anche dalla Presidente della Federazione Norvegese di Sci (NSF), Tove Dyrhaug, che ha annunciato come a risentirne sarà in primis la base del movimento sportivo.
Prima ancora però, potrebbe essere un grande evento a subire le peggiori conseguenze: il prossimo inverno, infatti, Trondheim ospiterà i Campionati del Mondo di Sci Juniores e Under 23. La NFS e il Comune di Trondheim si sono impegnate a organizzare questo evento secondo quanto stabilisce il contratto di organizzazione stipulato tra i norvegesi e la Federazione Internazionale di Sci e Snowboard (FIS).
Il bilancio in passivo dei Mondiali di quest’anno, tuttavia, ha fatto sì che i fondi stanziati per l’organizzazione delle competizioni in programma a Granåsen nella prossima stagione, sia le gara iridate juniores e U23 sia la Coppa del Mondo, non esistono più, stando alle dichiarazioni di Terje Lund, responsabile degli eventi della NSF, a Nettavisen: “Per la Coppa del Mondo era previsto un finanziamento di circa 1,5 milioni di corone norvegesi su un budget di circa 12 milioni di corone norvegesi, e ora stiamo cercando di capire se possiamo trovare altri finanziamenti o fare ulteriori tagli a quello che è già un budget molto ristretto e sobrio”. Per i Campionati del Mondo Junior e U23 il budget è invece di circa 6,5 milioni di corone norvegesi attualmente. “Il budget totale è di circa 13 milioni di corone norvegesi, ma 6,5 milioni di corone norvegesi saranno recuperati sotto forma di contributi delle squadre per l’alloggio. Si tratta di costi tecnici come il noleggio dell’arena, l’elettricità, il cibo per i volontari, la Croce Rossa, l’affitto di cabine per la sciolinatura e altro”.
Una situazione per altro già criticata nello scorso anno e che va oggi a complicarsi ulteriormente. Nel 2024 VG aveva pubblicato una nota interna secondo cui si prevedeva che il progetto avrebbe registrato un deficit di almeno 3 milioni di corone norvegesi. Tuttavia, l’amministrazione federale norvegese riteneva che “altri rischi” fossero significativi, tra cui il personale, l’incertezza sul calendario FIS, il noleggio delle arene e l’aumento generale dei prezzi. Dopo la notizia del deficit dei Campionati del Mondo, i proprietari della società organizzatrice (Federazione norvegese, comune di Trondheim e comprensorio sciistico del Sør-Trøndelag) rischiano ulteriori perdite con un nuovo grande evento.
Ad organizzare i Mondiali Junior e U23 saranno le società Granåsen Aktivum e Norway Event. Il presidente di Granåsen Aktivum, Gørill Gyllan, ha dichiarato a Nettavisen che la pianificazione sta procedendo regolarmente al momento, nonostante quanto emerso.
“Stiamo lavorando tenendo consapevoli che saranno organizzati. Poi dobbiamo tenere conto del fatto che ci saranno dei cambiamenti. È troppo presto per dire quali conseguenze ci saranno per i Campionati del Mondo Junior e U23, perché non conosciamo le cifre, ma è naturale supporre che difficilmente ci sarà un fondo nel capitale di partenza” tuttavia è fiducioso che tutto possa andare a buon fine “Non ho intenzione di speculare sul futuro. Granåsen è qui, quindi non dobbiamo costruire nulla di nuovo. Speculare se questo sarà un evento con un budget ridotto è come guardare in una palla di vetro. Cercheremo di portare a termine l’evento come previsto. Non abbiamo ricevuto alcun segnale di cancellazione. È un obbligo della Federazione e del comune di Trondheim”.
Né Lund né Gyllan ritengono che quanto emerso possa influire sul contributo del Comune ai Campionati del Mondo Junior e U23, affermando che c’è un buon clima di collaborazione tra le parti.
“Siamo in buone trattative con il Comune. Sono ovviamente consapevoli di questa difficile situazione e sono sorpresi, rattristati e sconvolti. È naturale che ci saranno delle conseguenze, ma è nell’interesse di tutti che questo non metta a rischio i Campionati del Mondo Junior e U23” afferma Gyllan, che è anche membro del consiglio di amministrazione del circuito sciistico di Sør-Trøndelag, che possiede il 10% della società organizzatrice Campionati del Mondo di Trondheim.