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Biathlon – Julia Simon riprende la preparazione dopo una lunga pausa: “È stato davvero bello, ero molto stanca mentalmente”

Foto Credits: Dmytro Yevenko

Julia Simon, numero 3 nella Classifica Generale di Coppa del Mondo e vincitrice di 4 ori mondiali a Lenzerheide, è una delle atlete da tenere sempre e comunque d’occhio, anche quando il suo inverno non sembra ingranare e sembra mostrare delle difficoltà in pista o al poligono. A maggior ragione nel prossimo inverno, quello olimpico, quando i transalpini saranno determinati a confermare la loro leadership nel biathlon internazionale in occasione delle gare a cinque cerchi. La biathleta transalpina era tra gli atleti convocati per il raduno pre-olimpico organizzato dal Comitato Olimpico Francese nel sud del Paese, dove l’ha incontrata Le Dauphiné per fare il punto sulla sua primavera e sul suo ritorno agli allenamenti dopo un mese di stop completo.

“Quest’anno, sento di essere finalmente riuscita prendermi una pausa. Mi sono divertita un po’ e ho ricominciato ad allenarmi molto lentamente a maggio per tornare in carreggiata. Devo anche preparare il mio corpo al carico di lavoro che mi aspetta. Non ho fatto sport per un mese! Mi sembrava inimmaginabile e non volevo sentir parlare di sci o di neve. Avevo persino messo via gli sci da alpinismo, anche se di solito li adoro. È stato davvero bello prendersi una pausa così e in ogni caso mi sento rigenerata.”

Un lungo stacco non da una stagione particolarmente difficile da gestire, visto il lauto bottino conclusivo; quanto piuttosto un accumulo di stress da diverse stagioni con ritmi pesanti tra allenamento, gare e viaggi.

“Ero molto stanca mentalmente. Penso che abbiamo avuto tre stagioni molto buone e di conseguenza abbiamo accumulato un po’ di stanchezza dalle tante sollecitazioni.”

Sull’ultima stagione, a tal proposito, il bilancio è naturalmente positivo.

“I Campionati del Mondo sono stati molto buoni (quattro titoli individuali e di staffetta, staffetta mista e staffetta mista singola, ndr). Infine, arrivare terzi in Classifica Generale è qualcosa che non avrei mai immaginato all’inizio della stagione, quindi sono molto soddisfatta. È sorprendente perché ho affrontato la stagione in modo diverso dagli altri e ho imparato molte cose.” Su quest’ultima frase, la 28enne spiega che non si è trattato di una mancanza di obiettivi: “Voglio sempre fare belle gare, ma in modo diverso perché sapevo che la mia forma fisica non era al massimo. È stata dura. Sono riuscito a ritrovare una forma migliore ai Campionati del Mondo, che era l’obiettivo stagionale.”

Le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, benché sembrino ancora lontane, sono ormai nella mente di tutti gli atleti d’élite, Simon compresa. “Faccio fatica a pianificare il futuro. Credo che il ritiro pre-olimpico abbia reso le cose un po’ più concrete. È un grande evento, ma voglio comunque prenderle con leggerezza e non esagerare. Voglio fare quello che ho fatto nelle ultime stagioni. Non dobbiamo esagerare. C’è ancora molto da fare prima dell’inizio della stagione. Al momento mi sto appena riprendendo, quindi penso che sarò davvero nel vivo dell’azione da metà giugno. Ricomincio con la voglia di iniziare una nuova preparazione, una stagione olimpica, nuove sfide. Tutto ciò che è successo prima viene resettato. È questo il bello. Non puoi dormire sugli allori. A volte, ammetto che vorrei basarmi su certe righe del mio curriculum per convincermi che forse sono un po’ più avanti… Ma non posso, vediamo che i giovani stanno crescendo e ci stanno spingendo…”

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