La Nazionale svedese ha concluso la sua prima settimana di allenamenti a Passo Lavazè, in Val di Fiemme, ospiti del Dolomiti Apart & Rooms che ogni anno vede passare nella sua struttura i più grandi campioni della disciplina, che ogni estate fanno del poligono a 1800 metri di altitudine, uno dei centri di allenamento più gettonati d’Europa. Dopo un benvenuto impegnativo, con nebbia e pioggia tra poligono e skiroll, i giorni successivi sono trascorsi all’insegna del sole.
A raccontare questi primi impegni ai microfoni di Biathlonworld, il sito dell’Unione Internazionale di Biathlon, è il tecnico bavarese Johannes Lukas, ormai a guida della squadra svedese dal 2019: “Volevo che l’anno scorso fosse una prova generale per la preparazione della stagione olimpica. Ha funzionato bene e abbiamo avuto una buona stagione, quindi quest’anno è praticamente uguale”. I primi giorni vengono come d’abitudine affrontati “con calma”, “semplicemente concentrandosi sul volume”, con l’obiettivo di acclimatarsi alla quota, attraverso skiroll, sessioni combinate e corsa a ritmo moderato prima di passare a un impegnativo tour in bicicletta di 6 ore.
Questo però non significa che si sia perso tempo: al mattino una sessione di allenamento di oltre 3 ore, pranzo e riposo, seguiti da altre due ore nel tardo pomeriggio. Dopo le consuete esercitazioni di tiro e un giro di riscaldamento, il secondo giorno lo staff svedese ha controllato i livelli di lattato nel sangue, assicurandosi che lo sforzo fosse gestito e non troppo intenso.
Il primo allenamento combinato si è svolto in lunghi giri, una serie a terra, un giro al poligono, un tiro in piedi e di nuovo in pista per un altro lungo giro. “Il ritmo nel giro è controllato e ci stiamo concentrando sulla lunga salita verso il poligono”, qualcosa di molto simile a quello che ritroveranno ad Anterselva durante le competizioni olimpiche. Come ad ogni inizio stagione, il tiro non è direttamente sul bersaglio ma su carta, per lavorare sulla precisione.
Dopo una mattinata incentrata su resistenza e tiro, il focus del lavoro pomeridiano è la resistenza pura: “Usiamo bastoncini extra corti per attivare e rafforzare il core” ha spiegato Lukas “La prossima settimana useremo bastoncini più lunghi, impegnando maggiormente la parte superiore del corpo”.
La partenza sugli skiroll è da Tesero, a valle, meta abituale del Tour de Ski e che ospiterà le gare di sci di fondo a cinque cerchi il prossimo inverno. Per la dozzina di atleti coinvolti nell’esercizio 30 minuti di double poling nella valle pianeggiante si sono trasformati in un’altra ora e mezza di salita costante dagli 800 metri di altitudine della valle ai 1808 metri di Lavazè. “Gli uomini arriveranno fino all’hotel in cima; le donne ci metteranno due ore, ma non riusciranno ad arrivare fino in fondo.”
Dopo il ritiro olimpico svedese di una settimana a Creta, la squadra rimarrà in Italia per quasi tre settimane: dopo un’altra settimana a Lavazè, il gruppo si sposterà sei giorni ad Anterselva. A proposito dei prossimi Giochi Olimpici, Lukas ha spiegato che il programma nella località altoatesina sarà dedicato “principalmente allo skiroll e a un allenamento intensivo, abituandoci alle nuove piste e soggiornando nell’hotel che frequentiamo di solito. Sarà una piacevole pausa mentale che renderà tutti più rilassati”.