La storia di Hanna Abrahamsson è una storia fatta di gioie dolori, speranze e realtà alle volte difficili da accettare. Salita agli onori della cronaca in giovane età grazie alle belle prestazioni a livello internazionale, la fondista classe 2000 ha faticato a fare lo step decisivo per l’accesso alla Coppa del Mondo, nonostante l’indubbio talento. Ora, dopo un paio d’anni di alti e bassi, la svedese deve fare fronte ad alcuni problemi fisici che la portano a scegliere la via del ritiro a soli 24 anni.
Cresciuta sportivamente accanto ad atlete del calibro di Frida Karlsson e Linn Svahn, Abrahamsson era riuscita nel 2021 a salire sul podio ai Mondiali Junior di Vuokatti, in occasione della staffetta mista chiusa dalla Svezia al 3° posto alle spalle di Norvegia e Russia. Un exploit che aveva confermato quanto di buono ci si attendeva da lei, anche alla luce delle belle prestazioni sugli skiroll nel epriodo estivo, ma che poi non ha trovato conferme nel prosieguo della carriera. Nonostante il trasferimento a Östersund, la pressione e la mancanza di motivazioni avevano spinto la giovane svedese a partire in direzione Stati Uniti, dove presso la University of Colorado ha potuto proseguire gli studi senza abbandonare lo sci di fondo. E infatti anche in America Abrahamsson non ha smesso di mettersi in mostra con buoni risultati, culminati con la medaglia d’argento nella 20 km mass start dei Campionati Statunitensi a marzo 2023, alle spalle della sola Novie McCabe e davanti a una già affermata atleta come Sophia Laukli.
Ma poi ecco un intoppo non da poco a frenare il percorso di Hanna Abrahamsson, colpita da una insistenti problemi fisici. “Sono passata dal potermi allenare diverse ore al giorno senza problemi ad avere infiammazioni in tutto il corpo – racconta la svedese ai microfoni di Expressen -. Riuscivo a malapena a portare una borsa. Era come se tutto il mio corpo stesse cedendo”. Una situazione che, emersa all’inizio della preparazione della stagione 2023/24, Abrahamsson ha accolto con frustrazione e amarezza: “Dato che era un sintomo molto lieve, non avevo paura che potesse essere pericoloso. Tuttavia, mi sentivo incredibilmente frustrata. Non vedevo l’ora che iniziasse la nuova stagione, e invece ho dovuto praticamente stare seduta in casa su una sedia per tutta l’estate. È stato molto difficile”.
Poco dopo, ecco la diagnosi: artrite psoriasica, una forma di artrite cronica che provoca infiammazioni, dolori e rigidità articolare. Con l’aiuto dei farmaci, tuttavia, la svedese è riuscita a proseguire con gli allenamenti, presentandosi al via della stagione invernale negli Stati Uniti, nonostante l’incombere dei sintomi. Ma le difficoltà non accennavano a scomparire ed è così che Abrahamsson si è trovata a dover prendere una decisione difficile, quella di abbandonare lo sci di fondo agonistico al termine della stagione 2024/25. E infatti a marzo 2025 la svedese ha fatto la sua ultima apparizione in una tappa statunitense, chiudendo al 16° posto una 20 km mass start a skating.
Ora, Abrahamsson parla della sua scelta di abbandonare le competizioni, senza tuttavia attribuire le colpe solamente ai problemi reumatici: “Mi sentirei una codarda se attribuissi la decisione di fermarmi alla mia diagnosi. Avrei certamente potuto continuare ad allenarmi e a crescere professionalmente, se lo avessi voluto davvero. Ma in quel caso non mi aspettava un allenamento così divertente, avrei dovuto stare molto tempo da sola. E questo ha un costo per il corpo. Preferisco riuscire a camminare quando avrò 45 anni”.
Tra poche settimane, alla fine dell’estate, Abrahamsson lascerà nuovamente la Svezia per recarsi a Denver, dove è pronta a intraprendere un nuovo percorso lavorativo nel ruolo di ingegnere. Una scelta che, anche alla luce dei recenti sviluppi politici del Paese a stelle e strisce, scatena in Abrahamsson sentimenti contrastanti: “La maggior parte delle persone mi ha capito e pensa che sia triste che io me ne vada. Ma ho ricevuto molte reazioni negative riguardo alla mia permanenza negli Stati Uniti, ora che lì è completamente fuori controllo”. Poi aggiunge: “Non sostengo quello che sta succedendo lì, ma in questo momento è una buona opportunità per me”.