In queste prime settimane di preparazione, alcune delle Nazionali più quotate per occupare i posti a disposizione sul podio olimpico (Norvegia, Svezia e Francia) hanno organizzato dei raduni cosiddetti pre-olimpici con lo scopo di fare gruppo, formare gli atleti che parteciperanno ai Giochi in chiave sportiva ed extra sportiva ma soprattutto far respirare loro quello spirito olimpico che, con i Giochi Invernali, è difficile riuscire a respirare ad inizio estate, in modo da iniziare la preparazione individuale e quella con le singole squadre in maniera più consapevole.
Oltre a sessioni di allenamento standard, con bici o skiroll, agli atleti sono stati concessi momenti di svago, con attività ludiche di gruppo più o meno impegnative. Per qualcuno, però, una di queste uscite si è rivelata alquanto pericolosa. Jan Thomas Jenssen, fondista norvegese, si è unito alla squadra nazionale nel raduno organizzato dal Comitato Olimpico Nazionale Norvegese a Gran Canaria. Il secondo giorno del collegiale, assieme ad un gruppo di 12 atleti, il 29enne è andato su una pista di go-kart per una gara: complice però una pista poco sicura e atleti abituati ad andare sempre al massimo se messi l’uno contro l’altro, il risultato è stato un incidente a 80 km/h e qualche costola incrinata.
“Dieci persone con un feroce istinto competitivo sono state lasciate libere, e non c’era alcuna sicurezza. Ci siamo spinti oltre sempre più a ogni giro, e alla fine ho preso una bella botta e sono stato sbattuto contro una barriera” ha raccontato il norvegese ad Adressa “Avevamo letto una recensione prima di partire, abbiamo letto che alcune auto andavano troppo piano. Così abbiamo preso le auto migliori con i motori più potenti. Ma il risultato è stato che andavano così veloci, che siamo stati sbalzati in pista.”
Secondo i dati dell’orologio GPS, Jenssen viaggiava a quasi 80 km/h. A causa dell’incidente, avvenuto il secondo giorno, Jenssen ha limitare i propri allenamenti alla bicicletta per il resto del soggiorno.
“O mi sono rotto la costola o è una frattura. Ora andrò dal chiropratico per fare il tape-up. L’infortunio guarirà da solo, quindi devo dargli un po’ di tempo”.
Anche se l’infortunio lo condizionerà per un po’, non pensa che avrà un impatto sulla sua preparazione per la stagione olimpica.