Nell’ultima stagione si è messo in mostra con una serie di prestazioni di alto livello, grazie alle quali è anche riuscito a battere Bolshunov. Il giovane Saveliy Korostelev è considerato uno degli astri nascenti dello sci di fondo russo ed ovviamente sarà tra gli atleti da seguire con maggiore attenzione, quando in un futuro la Russia tornerà ad affacciarsi in campo internazionale.
Intanto l’atleta, classe 2003, inserito nel gruppo di Sorin, sta postando in questi giorni foto e video scattati da Ramsau, in Austria. Terminato il raduno con la squadra a Tsaghkadzor, in Armenia, Korostelev ha deciso di recarsi in Europa per proseguire il suo lavoro in quota, confermandosi un giovane super determinato.
«Sono partito direttamente dall’Armenia – ha affermato l’atleta a Championat – naturalmente, tutto era stato concordato con Sorin. Sia il piccolo ritiro a Ramsau che gli allenamenti da svolgere qui. Questo era stato deciso già in fase di pianificazione di tutti i ritiri pre-stagionali. Ho ricevuto il permesso di partire da Tsaghkadzor un po’ prima e di arrivare a quello di Raubichi un po’ dopo. Quando ho proposto l’idea a Sorin, ha immediatamente approvato».
In Austria, Korostelev è da solo, senza alcun compagno di squadra. «Nessun altro aveva la mia stessa idea, anche perché ciò significa stare lontano da casa per un mese e mezzo. Inoltre, non essendo un raduno della nazionale, è tutto a mie spese. Però sarebbe stato difficile fare un lavoro del genere a casa. Sto seguendo il mio programma di allenamento e facendo forse anche qualcosa di più».
A Ramsau, Korostelev ha trovato anche atleti di altre nazionali, tra cui alcuni componenti della nazionale ucraina di biathlon. Un fatto non banale, visto quanto sta accadendo ormai da tre anni tra i due paesi. Ciò non ha però causato alcun problema. Ognuno pensa a sé. «Ho visto qui squadre di biathlon provenienti da Repubblica Ceca, Slovacchia e Ucraina. Beh, loro fanno il loro lavoro e io faccio il mio. Nessuno presta attenzione agli altri».
Solo sport nella testa di Korostelev, che forte della propria determinazione è pronto anche a stare a lungo lontano da casa e allenarsi da solo.