La stagione scorsa è stata influenzata notevolmente da un’infortunio al piede per Frida Karlsson, anche se le due medaglie d’oro ai Mondiali e le due vittorie in Coppa del Mondo, potrebbero far pensare al contrario. Ma la 25enne svedese ha proprio impostato la sua stagione, dopo lo stop autunnale, in vista del grande evento iridato, concedendosi una lunga pausa dalle competizioni per recuperare al meglio in vista delle gare di Trondheim.
Anche oggi, dopo aver messo fine al suo inverno dopo la 50km che l’ha consacrata campionessa del Mondo per la prima volta in carriera in una gara individuale, deve fare i conti con i problemi fisici: dopo la partecipazione al raduno pre-olimpico del Comitato Olimpico Svedese a Creta, in cui assieme a Linn Svahn ha svolto lavoro differenziato, rimane in disparte rispetto al resto della Nazionale, assente dal raduno su neve a Riksgränsen delle scorse settimane.
“Ognuno ha i suoi punti deboli e il mio piede è uno di questi. Continuerò a concentrarmi su questo punto” ha dichiarato a SVT Sport.
La fondista di Sollefteå non nasconde di aver contemplato l’ipotesi dell’intervento chirurgico al termine dei Campionati del Mondo, ma dopo diversi esami post-stagione è stato escluso, considerato più un rischio che un beneficio.
“Vediamo un rischio maggiore di quello che vale la pena correre. Ad essere onesti, è l’inguine ad aver sofferto di più durante la stagione, avendo maggiormente tenuto sotto controllo il piede. Vediamo che le due cose sono un po’ collegate, ma riteniamo che possiamo arrivare a un punto in cui non ci limiteremo a sistemare ma riusciremo a risolvere entro un buon periodo di tempo. Pertanto, non vale la pena correre il grande rischio di un intervento chirurgico.”
Riuscire a trovare le prestazioni avute ai Mondiali, le dà fiducia nella scelta fatta e nel lavoro che ha svolto e continua a svolgere. “Sono orgogliosa e soddisfatta del lavoro svolto dietro le quinte. Non “veloce e sbagliato”, ma “giusto e attento” e questo mi fa sentire molto bene nella situazione in cui mi trovo ora”.
Nonostante ciò, Karlsson spera però di poter arrivare alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 con molte più gare nelle gambe.
“Ho un piano che prevede molte competizioni, ma ora sono molto concentrata su cosa migliorare. Mi sento motivata e lavorare con chiarezza verso le Olimpiadi è stimolante. Quali sono le qualità richieste? Come saranno le gare? Fare qualche previsione sul futuro è divertente. Sono molto fiduciosa del piano che abbiamo elaborato ora.”