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Sci di fondo

Sci di fondo – Ski Classics, Stina Nilsson fissa gli obiettivi per il prossimo inverno: “Voglio lottare per il pettorale giallo”

Un inverno che non dimenticherà facilmente, quello 2024/2025, per Stina Nilsson, che alla prima stagione nel circuito Ski Classics ha ottenuto la vittoria nella Grand Classic per eccellenza, la Vasaloppet, la gara di sci più antica al mondo, dopo la deludente parentesi nel biathlon conclusa con il passaggio alle lunghe distanze.

“È stata una stagione fantastica in cui sono cresciuta molto. Sono seduta qui, soddisfatta, felice e contenta e penso che sia stato un anno fantastico” ha commentato a SVT la 31enne che lo scorso inverno ha portato a casa sei podi, che le sono valsi la terza posizione nel Pro Tour.

La svedese, non dimenticherà mai i 90km tra Sälen e Mora, conclusi nell’invidiabile tempo di 3h54, il terzo più veloce di tutti i tempi, ma che, a posteriori, ricorda in maniera completamente diversa. “Ho sciato come se fossero cinque chilometri per oltre 70km.”

Ora però è fondamentale ora resettare: la preparazione pre-stagionale è in pieno svolgimento e l’obiettivo per l’inverno è fissato e ambizioso. “Voglio solo essere in salute. È stato così triste perdersi la Marcialonga, volevo davvero viverla. Sembra un obiettivo davvero elementare, ma voglio solo essere in salute all’inizio per poter affrontare al meglio la stagione”. Con una condizione al top, visto quanto è riuscita a fare lo scorso anno, non è impensabile che la svedese voglia provare a prendersi la Classifica Generale del Pro Tour, ma non dimentica di elogiare le sue avversarie.

“È fantastico che ci sia una tale competizione per il pettorale giallo. Quindi, ovviamente, sarebbe molto bello lottare per ottenerlo. Certo che voglio esserci e lottare, ma ci sono anche tante cose che devono andare bene e, per come stanno le cose ora, non puoi permetterti di ammalarti nemmeno una volta se vuoi essere presente e lottare. Naturalmente voglio provarci, ma sono anche umile nel constatare che è estremamente difficile e che coloro che erano in prima linea hanno fatto benissimo.”

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