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Sci di fondo

Ski Classics – Torna la 50 km a cronometro, cosa ne pensano gli addetti ai lavori? “Il fiore all’occhiello dello sci di fondo”

La stagione del circuito Ski Classics si appresta a riprendere. Con gli occhi già puntati verso il mese di dicembre, quando dalla località austriaca di Bad Gastein scatterà ufficialmente il Pro Tour 2025/26. Tra le novità più attese per il nuovo inverno, spicca senza dubbio il grande ritorno della 50 km a cronometro, format classico del passato che da diversi anni era scomparso dalla scena internazionale. Un ritorno che incontra il favore dei puristi della disciplina, premiando la tenacia degli specialisti delle lunghe distanze e favorendo lo spettacolo e l’imprevedibilità.

Torna così ad occupare spazio in calendario una competizione del fascino senza tempo, che si va collocare esattamente nel weekend del 7 e 8 marzo nella località svedese di Orsa Grönklitt. Ufficialmente definito come Grönkitt 50k ITT (Individual Time Trial), l’appuntamento del Pro Tour Ski Classics vedrà prima le donne al via, mentre la categoria maschile prenderà il via nella seconda giornata. Ma cosa ne pensano atleti e addetti ai lavori?

“È il fiore all’occhiello dello sci di fondo e la sua scomparsa dalla Coppa del Mondo è stata una perdita per molti, me compreso – dichiara con entusiasmo a Proxcskiing Jørgen Aukland, ex atleta attualmente al comando del Team Ragde Charge -. La 50 km a cronometro ha qualcosa di unico. La ricordo molto bene per esperienza personale. È un format in cui succedono molte cose, soprattutto negli ultimi 12-15 chilometri. È davvero fantastico che Ski Classics la includa nel suo programma”.

Se anche per l’atleta norvegese del medesimo team Andreas Nygaard si tratta di ”un’idea fantastica“, Jørgen Aukland mette tuttavia in guardia a proposito della presenza in calendario di altre competizioni molto impegnative a pochi giorni di distanza, considerando che la gara di Orsa Grönklitt va ad inserirsi proprio tra due appuntamenti Grand Classics: “Dato che la gara si svolge tra la Vasaloppet e la Birkebeinerrennet, alcuni dovranno fare delle scelte”. Frena l’entusiasmo invece il francese del Team Ramudden Thomas Joly, che spesso ha fatto delle sue capacità in volata la sua fortuna alla conclusione di gare su lunga distanza. “È uno sforzo che non conosco affatto – ammette Joly -. Non credo di aver mai corso una gara individuale di oltre 20 km “.

In ogni caso, la reintroduzione in un circuito internazionale della 50 km a cronometro – che negli ultimi anni è rimasta relegata solo alle gare dei Campionati Nazionali di paesi come Norvegia, Svezia e Finlandia – non può che accogliere il favore della maggioranza. E chissà che non possa trattarsi di un primo passo per riportare la 50 individuale anche in Coppa del Mondo, dove manca dalla stagione 2007/08: in quell’occasione si gareggiava ad Oslo e a vincere furono al maschile lo svedese Anders Soedergren su Lukas Bauer e Remo Fischer, mentre nella 30 km femminile a prendersi le prime posizioni furono nell’ordine l’ucraina Valentyna Shevchenko, Charlotte Kalla e Claudia Nystad.




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