La Svezia celebra la bella stagione di Gustaf Berglund. Reduce da un inverno di grandi soddisfazioni, in cui si è affacciato con discreta continuità tra i migliori fondisti della Coppa del Mondo, Berglund ha da poco ricevuto dalla Federazione Svedese di Sci un riconoscimento importante, il premio Sixten Jernberg. Un premio istituito nel 1965 in onore dell’omonimo fondista svedese, vincitore di 9 medaglie olimpiche (4 ori, 3 argenti, 2 bronzi) e 15 medaglie mondiali (8 ori, 3 argenti, 4 bronzi) tra gli anni ’50 e ’60.
Assegnato ogni anno e giunto alla sua 61ª edizione, il premio Sixten Jernberg celebra nello specifico i fondisti che sono riusciti a distinguersi maggiormente con riferimento ai Campionati Svedesi, valorizzando così i risultati raccolti nelle competizioni nazionali. A pesare in particolare nell’assegnazione del premio di quest’anno, è stata per Berglund la vittoria della 50 km a skating individuale di Kalix, che lo svedese si è aggiudicato con oltre un minuto e mezzo di vantaggio sui più diretti avversari. Questo dopo aver già dato prova di grandi capacità a livello internazionale, centrando un 7° posto nella 10 km a skating di Cogne di Coppa del Mondo e – soprattutto – un inaspettato 8° posto nella 50 km a skating dei Mondiali di Trondheim.
Inserito da poco per la prima volta nella squadra A della nazionale svedese, Berglund esprime la sua gioia per la conquista del premio Sixten Jernberg attraverso alcune dichiarazioni rilasciate ai canali ufficiali della Federazione Svedese: “Sono stato felicissimo e orgoglioso quando ho ricevuto la notizia. Ricevere il Premio Sixten Jernberg è un riconoscimento che significa molto, non solo per me personalmente, ma per tutti coloro che hanno intrapreso questo percorso. Avere il mio nome nella stessa lista di così tante leggende dello sci è davvero un onore”. Nell’albo d’oro di questo riconoscimento, che può essere assegnato una volta sola a uno stesso atleta, si leggono infatti i nomi di Thomas Wassberg, Gunde Svan, Per Elofsson, Charlotte Kalla, Johan Olsson, Marcus Hellner e Stina Nilsson, ma più recentemente anche Jonna Sundling, Ebba Andersson, Edvin Anger e Linn Svahn (vincitrice nel 2024).