Durante i Giochi Olimpici, oltre alle stelle che contenderanno le medaglie a cinque cerchi, anche le venue di gara sono grandi protagoniste delle settimane di competizione, presentando al mondo il meglio dal punto di vista sportivo. Tanto si è dibattuto la scorsa estate per il lavoro fatto a Parigi per rendere la Senna balneabile in vista delle gare di triathlon e di nuoto in acque libere, così come a lungo l’interesse della stampa si è concentrato nella corsa contro il tempo per dotare l’Italia di uno Sliding Centre per le discipline del budello per i Giochi del 2026. Poco si parla però del fatto che su 13 terreni di gara ben 11 erano già esistenti e si è lavorato su di essi solo per portarli ad un livello di avanguardia ancora superiore.
Ed è proprio così che si presenterà lo stadio del Fondo Lago di Tesero, in Val di Fiemme, durante le Olimpiadi Invernali quando ospiterà le gare di fondo e combinata nordica, a cui si andrà ad affiancare il biathlon in occasione delle Paralimpiadi.
A spiegare i lavori apportati sulle piste ci pensa Alessandro Zorzi, direttore delle piste dello stadio del fondo Lago di Tesero, in un’intervista al Corriere della Sera: “Le piste sono state cambiare per adeguarsi agli standard olimpici e sono stati eseguiti lavori importanti creando salite con dislivelli significativi. Ci sono più tecnicismi lungo il tracciato perché gli atleti sono il top a livello mondiale, ma al contempo non deve essere un pista troppo complessa per non spezzare i ritmi degli atleti in gara. In totale sono 19km di piste che si snodano tra la piana davanti alle tribune e il bosco”.
In aggiunta si è lavorato anche all’impianto di innevamento, tutto sottoterra, i cui lavori verranno terminati entro la fine dell’estate 2025. Dei lavori di ammodernamento che, come spiega il presidente del Comitato NordicSki Val di Fiemme, Pietro De Godens, che hanno avuto un aumento di costi dai 12 milioni e mezzo previsti inizialmente a 22 milioni di euro, ma hanno permesso la creazione di spogliatoi e cabine di sciolinatura, una nuova area atleti con scalinata che sale direttamente in pista e “che rende l’impianto di Lago di Tesero un’eccellenza europea e mondiale”. Anche le vecchie tribune sono state rimaneggiate completamente per creare una struttura multiuso che può fungere tanto da tribuna grazie alla terrazza che affaccia sulle piste, ma anche per eventi sia estivi che invernali, sportivi, ricreativi ma anche istituzionali.
Investimenti che nel breve termine vanno a toccare la parte meramente sportiva delle strutture interessante, ma a livello più allargato garantiranno benefici per il turismo, l’ospitalità e anche la vita dei residenti: “Vorremmo rendere questo stadio una palestra a cielo aperto” ha commentato Marisa Giacomuzzi, venue manager dello stadio del Fondo Lago di Tesero.